Pierpaolo Lio per il “Corriere della Sera”
L'ultima denuncia arriva da Milano. Ha spillato alcune decine di euro al responsabile di un grande negozio del centro. Ma quel nome, Daniel, o Daniele, in arte «Clown Paperone», e quel falso profilo creato per aggirare le vittime - prima uno specializzando, poi un medico, in ogni caso un collaboratore di un'associazione di clownterapia alla ricerca di fondi per aiutare i piccoli malati oncologici - hanno una storia lunga. Sono almeno quindici anni che si ripetono segnalazioni sul clown truffatore. E non solo nel capoluogo lombardo.
Sui 40 anni, alto un metro e ottanta, capelli neri corti, modi gentili, l'uomo sa come conquistare in poche battute la fiducia di chi si trova di fronte. Le sue ultime tracce risalgono a qualche settimana fa, come raccontato dal Giorno , quando s' è presentato in un negozio senza camice bianco e naso rosso posticcio ma con un mazzo di volantini, chiedendo di poterli lasciare sul bancone. È l'avvio della trappola. Seguono le giuste parole per far abbassare le difese dell'interlocutore e proporre un piccolo gesto di generosità.
L'offerta si articola in un ventaglio di possibilità - qualche decina di euro la più economica, un centinaio quella più cospicua - per «garantire» ai pazienti pediatrici ricoverati negli ospedali giocattoli, vestiti, attrezzature, visite mediche. A convincere le vittime ci sono quei volantini, con tutti i riferimenti del caso, a volte addirittura con nomi di reali associazioni impegnate su questo fronte e del tutto estranee alle manovre del truffatore, che s' allontana poi con tutta calma una volta incassati i contanti e staccata una ricevuta che di fatto è carta straccia.
«Clown Paperone» ha colpito a più riprese. E in più occasioni le associazioni di clownterapia hanno messo in guardia da questo e da altri finti seguaci di Patch Adams che raccolgono contanti per strada. Le segnalazioni si rincorrono infatti da anni, dalla Lombardia, alla Liguria, all'Emilia Romagna. Restando sempre a Milano, ad esempio, già nel 2007 «Clown Paperone» o «Peperone» s' era fatto notare in piazza Duomo, corso Lodi, via Dante, corso di Porta Romana.
Che poi sia sempre la stessa persona (è descritto con capelli corti, a volte, con una lunga capigliatura, in altre, dice di essere di Soverato, poi di Varese), o un profilo e uno pseudonimo a disposizione del truffatore di turno, è difficile dirlo. Anche se la descrizione fornita dall'ultima vittima e il volto catturato dalle immagini delle telecamere del negozio sembrano coincidere con un episodio simile del 2015.
In quell'occasione, a Rimini, è un tabaccaio a denunciare il raggiro di un certo Daniele, o «Clown Paperone». La polizia lo blocca a una fermata del bus sul lungomare. È un milanese all'epoca 32enne, con una decina di precedenti per truffa. Aveva un blocchetto di ricevute farlocche: ne aveva già staccate una ventina.