BREAKING: HAMAS RELEASE DECEASED HOSTAGE VIDEO
Al-Qassam Brigades:
Carmel Gat: “I hope I have a family left to return to”
Alexander Lobanov: “And now you continue to fail in every attempt to release us alive”
Israeli Media won't want this to be seen - so you know what to do pic.twitter.com/4JtJQGA2aP
— Sulaiman Ahmed (@ShaykhSulaiman) September 4, 2024
1. 'HAMAS, IN CAMBIO DI 5 SOLDATESSE PIÙ DI 150 ERGASTOLANI'
(ANSA) - "Alti funzionari Usa riferiscono che durante i colloqui in Qatar della scorsa settimana Hamas ha fatto marcia indietro (rispetto alle richieste precedenti) e ha chiesto il rilascio di un più alto numero di detenuti palestinesi all'ergastolo in cambio delle cinque soldatesse-osservatrici 20enni prigioniere a Gaza. Inizialmente Israele avrebbe dovuto liberare 150 ergastolani, ma Hamas ha presentato una richiesta con un numero più alto". Lo riferisce su X Barak Ravid, reporter di Walla e Axios, molto ben informato sui negoziati in corso.
2. NETANYAHU, 'HAMAS È L'OSTACOLO PER LA FINE DELLA GUERRA'
(ANSA) - Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato oggi alla rete americana Fox News che "l'ostacolo alla fine della guerra e alla liberazione degli ostaggi è Hamas, che ha massacrato sei ostaggi sparando loro alla testa. Non è Israele e non sono io", ha detto. Il premier, rispondendo alle accuse secondo cui starebbe prolungando la guerra per la sua sopravvivenza politica, ha aggiunto: "Non mi occupo del mio futuro politico, ma dell'avvenire di Israele. La guerra sarebbe finita ieri se Hamas avesse restituito gli ostaggi. Ma Hamas si rifiuta di farlo".
3. USA, 'PROGRESSI NEI COLLOQUI, NODO NON È L'ASSE FILADELFIA'
(ANSA) - Intervenendo a un convegno a Tel Aviv, l'ambasciatore statunitense Jack Lew ha affermato che "si continuano a fare progressi" nei tentativi di raggiungere un accordo sugli ostaggi, "anche sulle questioni chiave". Lew sembra indicare che il punto più arduo dei colloqui non sia il Corridoio Filadelfia: "I negoziati hanno toccato le questioni più difficili, alcune delle quali non sono oggetto della maggior parte del dibattito pubblico". Lew ha detto che che gli Usa stanno elaborando una proposta con Israele, Egitto e Qatar "che, quando verrà presentata, sarà chiaro che la pressione sarà esercitata su Hamas affinché la accetti".
L'ambasciatore Lew ha lasciato intendere che le recenti dichiarazioni del primo ministro Benyamin Netanyahu in due conferenze stampa ravvicinate sulla necessità di rimanere sul confine tra Gaza e l'Egitto (Corridoio Filadelfia) per il prossimo futuro non stanno affossando i colloqui: "Dichiarazioni pubbliche molto forti a volte coesistono con una flessibilità residua, quasi sempre", ha detto.
Lew ha poi sottolineato che le trattative in corso non mirano a definire i dettagli definitivi della seconda fase dell'accordo. "Ciò accade quando si è ben addentrati nella fase 1", ha affermato. Secondo la proposta in discussione, una seconda fase vedrebbe un cessate il fuoco permanente tra Israele e Hamas, il ritiro delle truppe dell'Idf da Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi.
4. 'USA, HAMAS SI È IRRIGIDITA MA ACCORDO AL 90%'
Hamas pubblica un filmato dei sei ostaggi israeliani uccisi
(ANSA) - In un briefing tenuto nella tarda serata di ieri a Washington, un alto funzionario americano ha fatto capire che Hamas ha irrigidito le sue posizioni sull'accordo e sta chiedendo il rilascio di un numero maggiore di detenuti palestinesi condannati per terrorismo e omicidi in cambio della liberazione degli ostaggi. Lo riferisce Ynet. "Hamas ha messo sul tavolo questioni problematiche e diverse rispetto alle richieste delle scorse settimane", ha detto il funzionario.
La fonte si è mostrata scettica riguardo alla questione se Hamas voglia davvero un accordo, ma ha comunque notato che finora è stato raggiunto un accordo sul 90% dei dettagli. Secondo lui lo schema comprende complessivamente 18 capitoli, su 14 dei quali c'è accordo. "Sentirete Hamas dire che hanno accettato l'accordo del 2 luglio, ma si tratta di 14 articoli", ha sottolineato. "In un paragrafo c'è un emendamento molto tecnico, e gli altri tre paragrafi riguardano lo scambio di prigionieri, quando anche il testo di Hamas del 2 luglio dice esplicitamente che i negoziati devono ancora essere condotti. Quindi, sostanzialmente, il 90%, compresi quelli di Hamas, sono stati concordati".
Nei giorni scorsi si era appreso di forti divisioni tra Hamas e le fazioni della Jihad islamica a Gaza poiché questi ultimi hanno chiesto al leader Yahya Sinwar che nella lista dei detenuti palestinesi da rilasciare ci sia un numero più alto dei loro miliziani.
5. HAMAS PUBBLICA VIDEO DI UNA DONNA OSTAGGIO UCCISA, 'SONO FORTE'
(ANSA) - Hamas ha pubblicato nella tarda serata di ieri il video di una dei sei ostaggi giustiziati la scorsa settimana in un tunnel di Gaza. "Sarò forte per voi, mia cara famiglia. E spero di avere una famiglia dalla quale tornare, finché questo incubo non sarà finito", dice nel filmato Carmel Gat, 40enne terapista e insegnante di yoga rapita nel kibbutz Beeri il 7 ottobre.
Di lei gli ostaggi rilasciati a novembre hanno raccontato che cercava di alleviare le sofferenze degli altri rapiti e dei bambini nel tunnel dov'erano prigionieri facendoli rilassare con lo yoga. Carmel, la cui madre è stata assassinata dai terroristi, non sapeva se il resto della famiglia fosse sopravvissuto all'assalto di Hamas.
hamas pubblica video di Carmel Gat
Carmel nel video si è rivolta direttamente agli israeliani: "Vi chiedo di continuare a lottare per le nostre vite e a manifestare per noi. Non arrendetevi e non lasciate che la porta ai negoziati si chiuda". Il suo nome faceva parte della lista degli ostaggi che avrebbero dovuto essere liberati a luglio se l'accordo non fosse saltato a causa delle nuove richieste aggiunte durante i colloqui dal premier Netanyahu. Hamas sta esercitando una sadica pressione su Israele pubblicando ogni giorno un video degli ostaggi uccisi la settimana scorsa. (ANSA).
Hamas pubblica un filmato dei sei ostaggi israeliani uccisi ostaggi nelle mani di hamas 3 GLI OSTAGGI SCAMBIATI TRA STATI UNITI E RUSSIA I corpi di 6 ostaggi ritrovati a Gaza