DI CHI E' LA COLPA? - LA 22ENNE MARGARET SPADA È MORTA DOPO UN'OPERAZIONE DI CHIRURGIA ESTETICA AL NASO - LA RAGAZZA SICILIANA AVEVA SCELTO SU TIK TOK UNA CLINICA PRIVATA DI ROMA DOVE SOTTOPORSI AL "RITOCCHINO" - LA 22ENNE SI È SENTITA MALE SUBITO DOPO L'ANESTESIA LOCALE ED E' STATA PORTATA IN OSPEDALE, DOVE È MORTA DOPO QUATTRO GIORNI DI AGONIA - LA PROCURA DI ROMA INDAGA PER OMICIDIO COLPOSO...

-

Condividi questo articolo


MUORE DOPO INTERVENTO RINOPLASTICA, PM AVVIA INDAGINE A ROMA

MARGARET SPADA MARGARET SPADA

(ANSA) - ROMA, 12 NOV - La Procura di Roma indaga per omicidio colposo in relazione alla morte di ragazza di 22 anni, Margaret Spada, originaria della provincia di Siracusa, avvenuta nell'ambito di un intervento di rinoplastica in un ambulatorio di un centro medico della Capitale. Il decesso risale al 7 novembre scorso, la ragazza si sarebbe sentita male subito dopo la somministrazione dell'anestesia locale.

 

Il pm Ermnio Amelio ha delegato i carabinieri del Nas per le indagini e le cartelle cliniche sono state poste sotto sequestro. "Per chiarire le cause della morte sarà necessaria l'autopsia - spiega l'avvocato Alessandro Vinci, legale dei familiari della ragazza-. Margaret aveva scelto la struttura dove effettuare l'intervento dopo alcune ricerche su internet".

 

MUORE A 22 ANNI PER L’INTERVENTO AL NASO AVEVA SCELTO IL CHIRURGO SU TIKTOK

Estratto dell’articolo di Giuseppe Scarpa per “La Repubblica”

https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/11/12/news/agata_margaret_spada_morta_operazione_naso_tiktok-423616737/

 

chirurgia estetica chirurgia estetica

Il medico chirurgo è stato contattato tramite una pagina sponsorizzata su TikTok. L’appuntamento è stato fissato e così, il 4 novembre, Agata Margaret Spada, 22 anni, da Lentini, in Sicilia, è arrivata a Roma. Il suo sogno era un semplice ritocco al naso. Ma invece di lasciare l’ambulatorio con il risultato sperato, Margaret è uscita in condizioni disperate, agonizzante.

 

Dopo il ricovero d’urgenza al Sant’Eugenio, i medici hanno tentato in tutti i modi di salvarla, ma giovedì 7 novembre è morta. La procura di Roma, con il pubblico ministero Erminio Amelio, ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, mentre i carabinieri del Nas hanno messo sotto sequestro l’ambulatorio. Tra le ipotesi in gioco c’è la domanda fondamentale: il centro era autorizzato a effettuare una rinoplastica? E c’era stata una valutazione adeguata della salute della giovane?

 

chirurgia estetica 6 chirurgia estetica 6

Tutto è iniziato il 4 novembre. Agata Margaret Spada, da tempo decisa a un ritocco estetico, ha preso un volo dalla Sicilia e ha raggiunto Roma, convinta che il centro all’Eur fosse quello giusto. Ma qualcosa è andato storto subito dopo l’anestesia. Margaret ha cominciato a tremare. I medici hanno iniziato le manovre di rianimazione, ma la situazione è rapidamente peggiorata. Il fidanzato, in sala d’attesa, è stato chiamato per fornire informazioni sulla salute della ragazza, in particolare sulle sue eventuali allergie.

 

La risposta è stata negativa. A quel punto, ha capito che stava accadendo qualcosa di grave. È entrato nella sala operatoria e ha iniziato a filmare con il telefonino la scena, sperando in un miracolo. Il personale ha richiesto l’intervento dell’ambulanza, che è arrivata con un rianimatore. Male sue condizioni erano al limite.

 

chirurgia estetica 4 chirurgia estetica 4

Margaret è stata trasferita in rianimazione, dove ha lottato contro la morte per quattro giorni. Nonostante gli sforzi disperati dei medici, giovedì 7 novembre è arrivato il triste epilogo: Agata Margaret Spada non ce l’ha fatta. I suoi genitori (rappresentati dall’avvocato Alessandro Vinci), arrivati dalla Sicilia, e il fidanzato, sono rimasti accanto a lei fino alla fine, distrutti dal dolore.

 

[...] C’erano le necessarie certificazioni? E soprattutto, Margaret è stata correttamente informata sui rischi dell’anestesia e sugli eventuali allergeni? Il fatto che il fidanzato abbia dichiarato che la ragazza non fosse allergica agli anestetici potrebbe sollevare altre domande. Ma non si può escludere che, in effetti, Agata non fosse consapevole di un possibile problema. [...]

chirurgia estetica 8 chirurgia estetica 8 chirurgia estetica 5 chirurgia estetica 5

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?