A CHI IL CONFLITTO D'INTERESSI? A NOI! – IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE ULTRAMELONIANO, MARCELLO GEMMATO, È SOCIO AL 10% DI THERAPIA SRL, SOCIETÀ CHE GESTISCE TRE POLIAMBULATORI A BARI E CHE SCRIVE SUL SUO SITO: “CON NOI NON ATTENDERETE I LUNGHI TEMPI DEL SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO” – PECCATO CHE L’ESPONENTE DI FDI DOVREBBE OCCUPARSI PROPRIO DI RIDURRE LE LISTE D’ATTESA PER ESAMI E INTERVENTI NELLA SANITÀ PUBBLICA – LA DIFESA DI GEMMATO: “NON HO MAI PERCEPITO UTILI NÉ RICOPERTO RUOLI GESTIONALI. SONO PRONTO A LASCIARE LE QUOTE…”

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Alessandro Mantovani per “il Fatto Quotidiano”

 

marcello gemmato - foto lapresse marcello gemmato - foto lapresse

Il messaggio è chiaro, nonostante qualche sbavatura ortografica: “Noi ci prendiao cura di voi. (…) È possibile effettuare in loco gli accertamenti diagnostici ed avere così un quadro completo della situazione clinica, senza dover attendere i lunghi tempi del Servizio Sanitario pubblico”, si legge sul sito di Therapia Srl, piccola società che gestisce tre poliambulatori a Bitonto (Bari) e nel capoluogo pugliese.

 

Offrono a prezzi ragionevoli quasi tutte le visite specialistiche, fisioterapia, esami diagnostici fino alla risonanza magnetica, come migliaia di centri privati in tutta Italia, in genere senza la sgradevole réclame sui “lunghi tempi del Servizio Sanitario pubblico”.

 

MARCELLO GEMMATO GIORGIA MELONI MARCELLO GEMMATO GIORGIA MELONI

Tra i soci di Therapia Srl, con il 10 per cento, c’è il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato di Fratelli d’Italia, uno di quelli che dovrebbero occuparsi di ridurre i “tempi lunghi del Servizio Sanitario pubblico”, la questione ormai annosa delle liste d’attesa. Ma invece, su quei “tempi lunghi”, Therapia Srl guadagna, tanto o poco che sia. Naturalmente Gemmato è solo socio e neppure un socio di controllo, ma il problema c’è.

 

marcello gemmato - foto lapresse marcello gemmato - foto lapresse

Basta ricordare che la spesa sanitaria privata nel 2023 è arrivata a 45,8 miliardi di euro (stime Istat/Sha), con un balzo di 4 miliardi dal 2022, mentre ogni anno si fatica a mettere uno o due miliardi in più sulla spesa sanitaria pubblica (circa 130 miliardi). E 4,5 milioni di italiani nel 2023 hanno rinunciato a curarsi, come ci ricorda la Fondazione Gimbe. Intanto si attende ancora l’attuazione del decreto legge sulle liste d’attesa, emanato lo scorso 7 giugno dal governo Meloni proprio come uno spot un giorno prima delle Europee.

 

MARCELLO GEMMATO - GIORGIA MELONI - ANGELO PALMISANO MARCELLO GEMMATO - GIORGIA MELONI - ANGELO PALMISANO

La storia di Therapia Srl l’ha tirata fuori Sergio Rizzo, firma storica del Corriere e poi di Repubblica, oggi a Milano Finanza, due sere fa nella trasmissione DiMartedì di Giovanni Floris. Accanto ai colossi che prosperano nella crisi della sanità pubblica, Therapia Srl è un nanetto, appena 1,5 milioni di fatturato nel 2023, in crescita sul 2022 (1,3), con 7.000 euro di utili.

 

Gemmato però sa bene che quella pubblicità è un macigno sulla sua immagine. Dal suo staff spiegano che è entrato nella società “nel 2013” quando “era impegnato nell’attività professionale”, quella di farmacista. “Non ha mai percepito utili – scrivono – e non ha mai ricoperto ruoli gestionali. Non ha mai avuto né poteri di direzione, né tantomeno di indirizzo di politiche di marketing e comunicazione sulla società.

 

POLIAMBULATORIO THERAPIA A BARI POLIAMBULATORIO THERAPIA A BARI

Pertanto, quanto inopportunamente e maldestramente riportato nel sito internet della società non è di certo ascrivibile alla volontà di Gemmato. A ogni modo – annunciano –, per mere ragioni di opportunità, il sottosegretario ha da tempo messo a disposizione degli altri soci le proprie quote”.

 

Di Gemmato, 52enne ex militante del Movimento sociale e di Alleanza nazionale e responsabile Sanità di FdI, si parla spesso perché ha la delega alle farmacie. La sua, a Terlizzi (Bari), la gestiscono i fratelli, il che lo mette al riparo dalle norme assai lasche sul conflitto d’interessi. [...]

 

Naturalmente però non piace a tutti che Gemmato si occupi delle farmacie, tanto più che dal governo in carica i suoi colleghi hanno ottenuto una nuova vantaggiosa remunerazione del farmaco e l’avvio del trasferimento di alcuni medicinali dalla distribuzione diretta tramite Asl ai punti vendita sul territorio. E mirano all’espansione della cosiddetta “farmacia dei servizi” che può trasformarle in ambulatori.

marcello gemmato giorgia meloni marcello gemmato giorgia meloni

 

Per quanto Gemmato sia vicino a Giorgia Meloni, tanto da ospitarla in Puglia lo scorso agosto, non si può dire che il ministero della Salute sia nelle sue mani. Anzi [...] Gemmato ha rapporti non sempre agevoli con il ministro “tecnico” Orazio Schillaci e il suo staff.

 

E certo non controlla l’alta dirigenza, nella quale ha assunto un ruolo chiave Maria Rosaria detta Mara Campitiello, la compagna del viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, leader di FdI in Campania. Anche le quotazioni di quest’ultimo, però, oggi sembrano in declino.

POLIAMBULATORIO THERAPIA A BARI POLIAMBULATORIO THERAPIA A BARI GIORGIA MELONI - ORAZIO SCHILLACI GIORGIA MELONI - ORAZIO SCHILLACI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...