1 - LA CADUTA DI AVDIIVKA SCATENA LA FUGA DAI VILLAGGI VICINI
AVDIIVKA CONQUISTATA DAI RUSSI
(ANSA) - La cattura di Avdiivka da parte della Russia, nell'Ucraina orientale, ha allarmato le persone nelle città vicine e molti stanno ora partendo per aree più sicure dopo essere rimasti nascosti per mesi dal costante fuoco ostile. Lo scrive la Reuters sul proprio sito web, sottolineando che la maggior parte di coloro che fuggono sono anziani che vedono avvicinarsi sempre di più la linea del fronte. In molti casi, hanno difficoltà a muoversi e ricevono aiuto da un ente di beneficenza per l'evacuazione chiamato "East SOS". Ma questo non lo rende facile.
Nella città di Selydove, Maryna Batrak, infagottata per proteggersi dal freddo, viene aiutata a scendere le scale e caricata su un minibus che la aspetta nel cortile per portarla alla stazione ferroviaria della città di Pokrovsk. Le forze russe "hanno raggiunto Nevelske", dice Maryna Batrak dalla città di Selydove, mentre viene aiutata a salire su un minibus che la porterà alla stazione ferroviaria della città di Pokrovsk.
RITIRO DEGLI UCRAINI DA AVDIIVKA
"Ancora 20-30 km e basta, distruggeranno anche noi. Hai visto come sono state cancellate dalla faccia della terra quelle città?" Per Valentyna Kitush, la caduta di Avdiivka è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. "I bombardamenti si sono intensificati", ha detto salendo sul minibus. "Stanno bombardando e distruggendo tutto. Devo aspettare che ci distruggano? Ho deciso. Me ne vado." A Kurakhove, un'altra città sempre più nel raggio d'azione dei raid russi, i residenti non si fanno illusioni su ciò che li aspetta: "La città viene costantemente bombardata. Man mano che si avvicinano, diventa più facile per loro attaccare", dice Volodymyr. "La città è facilmente alla loro portata. La linea del fronte è a 10 chilometri, anche a otto".
3 – STOLTENBERG, CADUTA AVDIIVKA MOSTRA SITUAZIONE DIFFICILE
(ANSA) - "Il ritiro delle forze ucraine da Avdiivka mostra che la situazione è estremamente difficile ma gli ucraini hanno superato le nostre aspettative molte volte". Lo ha detto il Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso di un punto stampa col primo ministro della Georgia, Irakli Kobakhidze.
2 - LA ROTTA DOPO LA CADUTA DI AVDIIVKA “CATTURATI CENTINAIA DI SOLDATI DI KIEV”
Estratto dell’articolo di Paolo Brera per “la Repubblica”
volodymyr zelensky e jens stoltenberg al vertice nato di vilnius
La ritirata disastrosa da Avdiivka, iniziata troppo tardi e gestita senza una sufficiente comunicazione con le proprie truppe avanzate, potrebbe essere costata a Kiev «tra 850 e 1.100 soldati catturati o dispersi». Lo hanno raccontato alcuni soldati ucraini al New York Times , che ha verificato la notizia con funzionari occidentali secondo cui i numeri «sembrano corretti». Se così fosse, il collasso tardivo e disordinato della difesa nella città ormai accerchiata rischierebbe di generare un drammatico effetto moltiplicatore sul morale bassissimo dei difensori ucraini, che da due anni combattono in inferiorità numerica e materiale senza essere sostituiti.
AVDIIVKA CONQUISTATA DAI RUSSI
[…] il portavoce del generale Oleksandr Tarnavsky, che è al comando del contingente impegnato in quella zona delicata del fronte, ha già bollato come «disinformazione» un numero elevato di soldati lasciati indietro e perduti. Ma le fonti ufficiali ucraine sono ovviamente restie a diffondere notizie impattanti sul morale delle truppe, fiaccate dalla grave carenza di armi e munizioni disponibili per fronteggiare la macchina bellica di un Paese interamente convertito a un’economia di guerra.
A Monaco di Baviera il presidente Volodymyr Zelensky ha nuovamente denunciato dal palco della Conferenza sulla sicurezza la lentezza con cui i partner occidentali onorano le promesse di sostenere l’Ucraina a tempo indeterminato; una lentezza che secondo il Presidente era già costata il fallimento della controffensiva.
AVDIIVKA CONQUISTATA DAI RUSSI
Ma se la ritirata da Avdiivka è davvero costata così cara in uomini dispersi o catturati, alto è il rischio che ne divampi un incendio sul fronte interno. La coincidenza che non passa inosservata è tra le difficoltà «nell’ultima fase dell’operazione» e la rimozione del generale Zaluzhny dalla guida delle forze armate a epilogo di un improvvido scontro di poteri.
Un esercito sotto pressione in tutta la linea del fronte ha finora concesso poco allo sforzo russo, ma Kiev ha le polveri bagnate: deve varare una mobilitazione impopolare per dare il ricambio ai soldati esausti, fatica a ottenere le munizioni promesse - per non parlare dei fondi Usa - e deve ora smentire il fallimento di una ritirata che, secondo il New York Times , è stata gestita malissimo. L’accusa è «la mancata esecuzione di un ritiro ordinato, e il caos venerdì e sabato col crollo delle difese». […]
AVDIIVKA RITIRO DEGLI UCRAINI DA AVDIIVKA Volodymyr Zelensky e jens Stoltenberg a Davos RITIRO DEGLI UCRAINI DA AVDIIVKA