Flaminia Savelli per “la Repubblica - Edizione Roma”
Il bastone dell' anziano in un cratere. Lui scrive al Codacons per la class action. I vicini: rattoppi mai portati a termine « Stavo rientrando a casa insieme al mio accompagnatore quando il bastone si è incastrato in una buca e sono caduto. Nell' impatto ho sbattuto il mento, mi sono rotto il labbro e la dentiera. Non avevo denunciato nulla poi ho saputo della possibilità di chiedere un risarcimento per danni e mi sono fatto avanti». Inizia così il racconto di Federico R., pensionato non vedente di 80anni. Una ennesima vittima del dissesto del manto stradale, dopo il ballerino che il 22 maggio in piazza Indipendenza si è slogato la caviglia perdendo l' ingaggio di uno spettacolo teatrale.
Questa volta la rovinosa caduta è avvenuta in via Tor de' Schiavi, a Centocelle: « Sono cieco da un anno e, quindi, posso uscire solo con il mio accompagnatore - prosegue l' anziano - purtroppo lui non è riuscito a impedire l' incidente e, anzi, è caduto con me; per fortuna non ha riportato nessuna ferita. Quel pomeriggio, alla fine di marzo, stavamo rientrando a casa in via Ceccano, che dista appena 200 metri da via Tor de' Schiavi.
Per le mie condizioni fisiche in nessun caso avrei potuto notare quella buca e, infatti, con il bastone ci sono finito dentro » . Costretto « a ricomprare la dentiera nuova » , l' anziano ha aderito alla class action promossa dal Codacons contro le buche stradali (l' associazione oggi dalle 15.30 raccoglierà nuove adesioni all' azione collettiva davanti alla Galleria nazionale in viale delle Belle Arti).
Nel quartiere la rabbia per le condizioni del manto stradale è tanta. I lavori di manutenzione sono stati eseguiti nelle ultime tre settimane solo in via Tor de' Schiavi. I cantieri non ci sono più ma l' intervento è rimasto a metà: «Manca tutta la segnaletica orizzontale, soprattutto stiamo aspettando che vengano ripristinati cassonetti della spazzatura » , denuncia Alessandra Galli, residente al civico 35: « Per il momento dobbiamo buttare la spazzatura nelle strade vicine con il problema che l' immondizia si accumula».
Per le vie interne, invece, i residenti si sono organizzati da soli. Ed è sufficiente attraversare proprio via Ceccano per notare che il bitume è stato gettato solo su alcuni punti: « La strada è un colabrodo, alcune buche erano tanto profonde che ci abbiamo rimesso le gomme delle auto. A quel punto ci siamo organizzati da noi. Sappiamo che non è consentito, però la situazione era critica», spiega un abitante della via. Lo stesso scenario si ripete anche nelle strade limitrofe: via Fiorentino, via Paliano e via Arpinio.
Con il costante pericolo di incidente per i pedoni: « Sai quanti ne ho visti cadere qui davanti?» racconta Rosa che gestisce un bar di via degli Arcieri: « Anche io due mesi fa sono inciampata su una buca. Se non si fa attenzione con le strade in queste condizioni è questione di poco per ritrovarsi per terra. Per fortuna - prosegue - sono stati fatti i lavori su una delle strade principali, in via Tor de' Schiavi. Ma prima dell' intervento la situazione era disperata, voragini e dissesti erano ovunque. Adesso speriamo solo che l' asfalto nuovo tenga. Che almeno superi il prossimo inverno».