CHI HA AGEVOLATO LA LATITANZA DI MATTEO MESSINA DENARO? LA MORTE DI “U SICCU” FA TIRARE UN SOSPIRO DI SOLLIEVO NON SOLO AI MAFIOSI TRAPANESI, MA ANCHE A POLITICI E IMPRENDITORI COLLUSI: IL PADRINO, COME TUTTI I CAPI DI COSA NOSTRA, NON HA APERTO BOCCA E SI È PORTATO NELLA TOMBA I NOMI DEI COMPLICI E LE CONFIDENZE AVUTE DA RIINA NEL PERIODO DELLE STRAGI – ORA A TRAPANI SI STANNO GIÀ RIORGANIZZANDO PER AVERE UN SUCCESSORE: SI RIPRENDONO I CONTATTI CON COSA NOSTRA AMERICANA E…

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Estratto dell’articolo di Lirio Abbate per “la Repubblica”

 

matteo messina denaro matteo messina denaro

La scomparsa di Matteo Messina Denaro dalla scena mafiosa provocata dalla sua malattia, toglie un macigno che ingombra la strada di Cosa nostra. La sua morte è accompagnata da sospiri di sollievo soprattutto dagli stessi mafiosi, anche dai trapanesi, ma pure da politici e imprenditori collusi che in questi anni sono stati assediati dalle forze dell’ordine, controllati in ogni loro mossa con indagini che hanno portato in carcere — per colpa sua — centinaia di persone con la confisca dei loro beni.

Tutto perché si dava la caccia a lui, u Siccu, e le indagini a setaccio non hanno tralasciato nulla sul territorio.

 

Adesso che u Siccu non c’è più l’organizzazione si sente più libera di riorganizzarsi. La sua uscita di scena definitiva è come il coperchio di una pentola a pressione che salta. Ci sono i segnali di una Cosa nostra nuova che si basa su tradizionali principi ma guarda in prospettiva utilizzando vecchi cognomi e casate e giovani mafiosi rampanti. E un ponte con vecchi amici di oltre Oceano.

CASTELVETRANO IN LUTTO PER MATTEO MESSINA DENARO - SERVIZIO DEL TG1 CASTELVETRANO IN LUTTO PER MATTEO MESSINA DENARO - SERVIZIO DEL TG1

 

Difficile, per gli investigatori, capire ora chi verrà dopo Messina Denaro nel trapanese. In fondo lui, negli ultimi trent’anni, ha pensato solo a sé stesso e ad accumulare tesori per la sua famiglia, senza condividere o contribuire economicamente all’organizzazione post Riina. La centralità della mafia di Trapani nel sistema Cosa nostra, però, si è sempre rivelata al passo con i tempi, anzi, fin dagli anni Ottanta anticipandoli. I trapanesi sono stati precursori, hanno coniugato tradizione e modernità. Un connubio che è diventata la cifra caratteristica di Matteo Messina Denaro e la chiave del suo successo criminale.

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Oggi la storia si ripete con nuovi personaggi che si ispirano a lui.

 

C’è una vasta area di quel territorio che avrebbe potuto farlo scoprire prima e non l’ha fatto. […]

Spesso, a Trapani, è la stessa imprenditoria — non tutta — a essere mafiosa, ovvero socia in affari della mafia. Quindi la pratica di chiedere il pizzo non è particolarmente diffusa. È una mafia che ha regole solidaristiche precise, dirette all’acquisizione del potere economico e imprenditoriale, nonché del consenso tanto di affiliati e associati quanto della società civile.

MEME SU MATTEO MESSINA DENARO IN OSPEDALE MEME SU MATTEO MESSINA DENARO IN OSPEDALE

 

Anche per questo gli imprenditori ricevono in molti casi l’aiuto finanziario e il sostegno mafioso, offrendo in cambio quote delle proprie imprese.

Il territorio in cui ha regnato u Siccu, tra l’altro, è l’impero della piovra. È qui che i boss hanno provato in passato a riorganizzarsi. Non solo quelli siciliani, ma anche gli americani. I picciotti d’oltreoceano, negli anni Novanta, sono andati a lezione di mafia in Sicilia, pronti a diventare gli uomini d’onore di domani. Vecchi e nuovi boss della provincia di Trapani si sono offerti come esperti docenti di regole e metodi di una organizzazione capace di attraversare indenne la storia, dall’unità d’Italia ai giorni nostri, per approdare nel terzo millennio più solida e forte che mai.

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È in questa fetta di terra siciliana che sono ancora vivi i collegamenti con la Cosa nostra americana che in passato ha chiesto aiuto ai trapanesi che sono un punto d’incontro tra i Paesi arabi, l’America e diverse componenti che girano attorno alla mafia, per esempio la massoneria e pezzi dei servizi segreti deviati.

 

Dunque, morto Messina Denaro, nel Trapanese è certo che ne stiano già nominando un altro, magari meno appariscente di lui, una persona capace di muoversi e proseguire gli affari come in passato I clan hanno sentito addosso l’ombra ingombrante e potente del latitante, pur non essendo mai stato lui il capo di Cosa nostra.

MATTEO MESSINA DENARO MATTEO MESSINA DENARO

 

Di fatto non ha mai governato l’organizzazione. Lui è stato il capo della provincia di Trapani e su tutta Cosa nostra ha svolto una funzione carismatica, nel senso che essendo l’ultimo stragista libero e un soggetto in qualche misura anche mitizzato, alcune decisioni importanti dell’organizzazione mafiosa hanno ottenuto il suo consenso o quantomeno il suo non dissenso. E le confidenze avute da Riina nel periodo delle stragi lo hanno fatto diventare un custode importante dell’eredità del Capo dei capi.

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