(ANSA) - ROMA, 08 OTT - "Sappiamo cosa sta accadendo nei licei e nelle università italiane: quale sia il racconto su Israele, l'antisemitismo crescente, gli incitamenti all'odio e alla violenza. Penso a una regia che orienta coscienze, che paga, finanzia, indottrina e recluta, che usa i canali del fondamentalismo, gridando al dolore e al male".
Lo ha detto Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, intervistata dal Corriere della Sera aggiungendo: "Vedo tante intelligenze che si pronunciano su ciò che sta accadendo senza conoscere i luoghi, il contesto, la stessa geografia appiattendosi su slogan assurdi. E vedo anche il mondo della marginalità dei centri sociali, che si inserisce in un tentativo di destabilizzazione che non ha nulla a che fare con i palestinesi".
noemi di segni alla fiaccolata organizzata da il foglio in solidarieta con israele
Secondo Di Segni "nei forum internazionali c'è una condanna assoluta di Israele, attraverso continue risoluzioni, accuse che non vengono contestate ad altri". Inoltre "si prende a prestito il linguaggio legato alla tragedia della Shoah per ribaltarlo contro Israele semplificando tutto, senza nessuna indagine sulla reale situazione che riguarda la vicenda palestinese. Questo appiattimento è antisemitismo. Coinvolge tutti gli ebrei, ovunque siano e ovunque vivano. Fenomeno che preoccupa le comunità ebraiche italiane: essendo gli ebrei di questo Paese cittadini italiani, dovrebbe preoccupare l'intera nostra società".