Annachiara Sacchi per corriere.it
Rimandato al 2021, nell’anno del sessantesimo anniversario. Non è ancora ufficiale, sono indiscrezioni, l’annuncio è atteso in serata da parte dei vertici del Salone del Mobile di Milano, ma con ogni probabilità la rassegna di design più importante al mondo slitterà di un anno, in seguito all’emergenza coronavirus. La manifestazione, che solitamente si tiene in aprile, era già stata fatta slittare a giugno (dal 16 al 21) dopo le prime notizie sul diffondersi del contagio.
Ma, vista la pandemia globale, il presidente del Salone del Mobile, Claudio Luti, insieme con Emanuele Orsini, presidente di FederlegnoArredo, oggi è chiamato a prendere una decisione definitiva (e dolorosa) che sembra inevitabile. Salterà, quindi, l’appuntamento amato e attesissimo alla Fiera di Rho, slitterà la biennale dedicata a bagno e cucina, la città dovrà dire addio a Fuorisalone, incontri con i designer, eventi. E a un indotto da centinaia di milioni di euro: l’anno scorso la fiera è stata visitata da 386.236 persone proveniente da 181 Paesi.
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