UNA CITTA’ SOMMERSA DALLA MONNEZZA COME PUO’ PENSARE DI ORGANIZZARE EXPO 2030? SE CI FOSSE STATA ANCORA VIRGINIA RAGGI AL CAMPIDOGLIO, CI SAREBBE STATA UNA SOLLEVAZIONE POPOLARE. E INVECE A GUALTIERI SI PERDONA TUTTO: DAI CINGHIALI ALL’EMERGENZA RIFIUTI – IL VICEDIRETTORE DI RAI1 ANGELO MELLONE ATTACCA IL SINDACO: “FA CALDO, L'ODORE È NAUSEABONDO E DA 5 GIORNI LO SCHIFO AUMENTA. STRADE DI ROMA NORD COME BIDONVILLE. NON È LA ZTL O IL MAXXI, MA È ROMA ANCHE QUESTA”

-

Condividi questo articolo


 

Massimo Malpica per il Giornale

 

rifiuti monnezza roma nord rifiuti monnezza roma nord

Emergenza rifiuti a Roma. Fuoco incrociato su Gualtieri Dai cinghiali ai gabbiani, dai cassonetti strabordanti alla diossina. Roma è alle prese con l'emergenza rifiuti, e con un caldo da piena estate ci mancava anche l'incendio nell'impianto Tmb (trattamento meccanico-biologico) di Malagrotta a mettere in crisi un sistema già più che zoppicante.

 

Le fiamme che ieri non erano ancora spente hanno spinto il sindaco Roberto Gualtieri a emanare un'ordinanza che, per 6 km intorno all'impianto e per due giorni, impone la chiusura di asili e centri estivi, vieta il consumo di carne e verdure prodotte nell'area, proibisce di far pascolare o razzolare animali e di nutrirli con foraggi raccolti sul posto. Si raccomanda anche lo stop alle attività sportive all'aperto e di chiudere le finestre «in caso di fumi persistenti e maleodoranti».

 

monnezza balduina immondizia rifiuti monnezza balduina immondizia rifiuti

Parlando in Campidoglio, poi, il sindaco conferma che l'incendio è stato «un colpo per la città e per il sistema di governance dei rifiuti», spiegando che almeno uno dei due Tmb presenti a Malagrotta è indenne, e spente le fiamme potrà ripartire. Allo stato, però, sono 10mila le tonnellate di rifiuti che la capitale non sa come smaltire, e più di metà dipendono dall'impianto Tmb2 messo definitivamente ko dall'incendio, anche se il sindaco, dopo la cabina di regia convocata in prefettura, spiega di aver già ricevuto la disponibilità di un impianto di Aprilia.

 

roberto gualtieri foto di bacco roberto gualtieri foto di bacco

E per evitare i rifiuti in strada, il primo cittadino conta di cavarsela con siti di stoccaggio temporaneo. Ma quanto al «sistema», Gualtieri spiega di essere «alla ricerca di nuove soluzioni per il trattamento di queste tonnellate e degli sbocchi successivi al trattamento che come noto sono due: termovalorizzatore o discarica». Rilanciando, così, un tema più scottante del rogo di Malagrotta: il termovalorizzatore. Non previsto nel piano rifiuti della Regione, osteggiatissimo dai Cinque stelle, nel Lazio al governo con Zingaretti. E gli esponenti M5s in Campidoglio sono i primi a reagire, ricordando come «l'inceneritore ha ben poco a che vedere con l'attuale emergenza».

 

 

Decisamente pro-termovalorizzatore è Forza Italia. Se Maurizio Gasparri ironizza sull'esistenza di un assessore regionale ai rifiuti e rinfaccia al governatore Zingaretti proprio l'assenza del termovalorizzatore dal pianto regionale, il coordinatore nazionale Antonio Tajani presenta un'interrogazione alla Commissione europea sul rogo, chiedendo «una maggiore flessibilità nell'applicazione del Pnrr, in modo da destinare più fondi per la costruzione di impianti di trattamento dei rifiuti» e caldeggiando l'inserimento tra le priorità della Ue anche dei termovalorizzatori.

 

TERMOVALORIZZATORE TERMOVALORIZZATORE

Un punto su cui Fi converge con Gualtieri, a cui il partito chiede un incontro pubblico per affrontare l'emergenza, ricordando che il Campidoglio «ha finora adottato misure assolutamente insufficienti». Un invito a cui Gualtieri replica indirettamente chiedendo «coesione» e «collaborazione istituzionale» tra le forze politiche e non «polemiche strumentali». Quanto all'incidente di Malagrotta, il quarto che riguarda un impianto di stoccaggio dei rifiuti, è ancora Tajani a chiedere «che i ministri dell'Ambiente e dell'Interno vengano a riferire immediatamente in Parlamento» per capire «se ci sono responsabilità». A cercarle, per ora, è la procura di Roma che indaga sul rogo per incendio colposo e che ha dato incarico al Noe di verificare eventuali analogie con gli altri incendi che hanno interessato in passato impianti rifiuti a Roma, dal Salario a Rocca Cencia.

TERMOVALORIZZATORE TERMOVALORIZZATORE

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!