Estratto dell’articolo di Andrea Ossino per la Repubblica
Il cognato del boss Carmine Fasciani ha trasformato 75 box dell’Ater in abitazioni per poi affittarli come fossero suoi. E avrebbe anche incassato oltre 9 mila euro per concedere parte del complesso La Nuova Ostia alla società cinematografica che tra quelle case ha girato “ Suburra”.
Il tutto sfruttando chi era disposto a pagare 500 euro al mese pur di avere un tetto sulla testa, favorendo l’immigrazione clandestina e con modalità che secondo i pm sono catalogabili alla voce “metodo mafioso”. Per questo motivo i carabinieri hanno arrestato il 64enne Rosario Ferreri, finito ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta in cui sono indagate altre 9 persone.
Ha truffato anche la troupe della Bartlebyfilm srl, che per girare Suburra avrebbe stipulato un contratto con Ferreri nella convinzione che l’uomo fosse il proprietario di circa 5000 metri quadri che in realtà appartengono all’Ater.