LA COLOMBIA BRUCIA - NELLE PROTESTE CONTRO IL GOVERNO SONO GIÀ MORTE 24 PERSONE, QUASI TUTTI RAGAZZI: "CI DANNO LA CACCIA" - UN ADOLESCENTE E' STATO UCCISO A COLPI DI ARMA DA FUOCO DOPO AVER PRESO A CALCI UN POLIZIOTTO, UN ALTRO E' STATO TRAVOLTO MENTRE TORNAVA A CASA - QUASI TRE MILIONI DI PERSONE VIVONO CON 32 EURO AL MESE: "QUI NON SI MUORE DI COVID, SI MUORE DI POVERTA'"

-

Condividi questo articolo


Marta Serafini per il “Corriere della Sera”

 

proteste in colombia 12 proteste in colombia 12

«Siamo distrutti». Un adolescente ucciso a colpi di arma da fuoco dopo aver preso a calci un poliziotto, un altro ragazzo travolto dalla furia dei manganelli mentre tornava a casa. Agenti che sparano sui manifestanti disarmati. Elicotteri in cielo, carri armati nei quartieri popolari, esplosioni nelle strade.

 

Brucia la Colombia, dove il 28 aprile sono iniziate le proteste contro il governo di Iván Duque e dove nemmeno le piogge torrenziali di due giorni fa hanno fermato proteste e scontri nei quali hanno perso la vita fin qui 24 persone (17 secondo le autorità), con 89 dichiarate disperse.

 

«Ci stanno uccidendo», si legge sugli striscioni. Da Bogotà a Cali, da Medellin a Barranquilla, ovunque si sono svolte marce. I camionisti bloccano le autostrade mentre l'Onu, l'Ue e l'Organizzazione degli Stati americani (Osa) condannano il governo per l'«uso eccessivo della violenza», con la portavoce dell'Alto commissariato dei diritti umani, Marta Hurtado, «profondamente allarmata».

 

proteste in colombia 18 proteste in colombia 18

In prima linea i giovani. «Qui non si muore di fame solo per il Covid, si muore di povertà», è il grido di Isamari Quito, studente di giurisprudenza. «Ci danno la caccia», gli fa eco Luna Giraldo Gallego, studentessa della città di Manizales. La pressione sale sul partito conservatore di Iván Duque, 44 anni, mentre gli alleati chiedono lo stato d'assedio, atto che concederebbe al presidente nuovi e più ampi poteri.

 

proteste in colombia 20 proteste in colombia 20

«Si ha la sensazione che questo governo, nonostante sia guidato dal presidente più giovane della storia colombiana, insista su idee obsolete», spiega al Corriere Jennifer Pedraza, 25 anni, rappresentante degli studenti dell'Università Nazionale e membro del Comitato per la disoccupazione, che raggruppa le organizzazioni che convocano le manifestazioni.

 

A nulla è servito ritirare la riforma fiscale, che prevedeva la rimozione delle esenzioni per l'imposta sugli scambi di beni e servizi (la nostra Iva) e avrebbe abbassato la soglia a partire dalla quale si inizia a pagare l'imposta sul reddito.

 

proteste in colombia 5 proteste in colombia 5

L'esplosione in Colombia potrebbe presagire disordini in molti altri Paesi, in un mix di tensioni sociali causate dalla pandemia e dal calo delle entrate governative. Le manifestazioni sono, in parte, la continuazione di un movimento che aveva scosso l'America Latina alla fine del 2019, dalla Bolivia passando per il Cile fino al Nicaragua.

 

Poi è arrivato il Covid. La Colombia ha imposto uno dei lockdown più lunghi che ha causato la chiusura di oltre 500 mila attività, con il 43% della popolazione che vive in povertà (+7% rispetto all' era pre Covid) e 2,8 milioni di persone che vivono con meno di 145 mila pesos al mese, circa 32 euro.

 

proteste in colombia 19 proteste in colombia 19

E ora - dopo otto giorni di rabbia - tra le vittime delle proteste si conta anche Santiago Murillo, 19 anni, studente dell'ultimo anno di liceo. Sabato sera stava tornando a casa a Ibagué, mentre erano in corso gli scontri. A due isolati da casa gli hanno sparato e lui è caduto a terra. Domenica gli abitanti di Ibagué hanno tenuto una veglia in suo nome. «Ho chiesto loro di protestare civilmente», dice sua madre, «in pace».

proteste in colombia 9 proteste in colombia 9 proteste in colombia 14 proteste in colombia 14 proteste in colombia 13 proteste in colombia 13 proteste in colombia 22 proteste in colombia 22 proteste in colombia 21 proteste in colombia 21 proteste in colombia 4 proteste in colombia 4 proteste in colombia 3 proteste in colombia 3 proteste in colombia 8 proteste in colombia 8

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

A MILANO DA MESI GIRA UNA VOCE INSISTENTE: NON È CHE FABRIZIO CORONA STA LAVORANDO PER RIPULIRE L’IMMAGINE DI FEDEZ? – “FURBIZIO” È STATO IL PRIMO A DARE NOTIZIA DELL’ACCORDO ECONOMICO TRA IL RAPPER E CRISTIANO IOVINO, IL PERSONAL TRAINER MENATO DA FEDEZ E I SUOI AMICHETTI. POI SI È LANCIATO IN UNA DIFESA A SPADA TRATTA DELL’EX SIGNOR FERRAGNEZ DOPO CHE I SUOI AMICI ULTRAS SONO FINITI IN CARCERE: “I GIORNALI VI VENDONO MERDA. VOI NON LO CONOSCETE” – ORA L’ULTIMO ATTO CON L’EX RE DEI PAPARAZZI CHE RIVELA: “DIETRO IL VIAGGIO DI FEDEZ A NEW YORK C’È UN PROGETTO DAVVERO GROSSO”. VOGLIAMO SCOMMETTERE CHE TRA NON MOLTO “FURBIZIO” CE NE DARÀ CONTO?

DAGOREPORT - NEI CORRIDOI DI VIALE MAZZINI VIENE DATA PER CERTA SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI IN VIRTÙ DEL PRONTO SOCCORSO M5S, IN CAMBIO DEL TG3 - MA IL DO UT DES, DEFINITIVA LAPIDE PER EVENTUALI ALLEANZE COL PD, NON SARÀ IMMINENTE: PRIMA DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE DI FINE NOVEMBRE, C'E' IL VOTO DEL 17 PROSSIMO PER LA REGIONE UMBRIA - SE I GRILLINI PURI E DURI NOSTALGICI DI BEPPE-MAO, DISERTASSERO LE URNE, COME È SUCCESSO IN LIGURIA, RIUSCIREBBE CONTE A SOPRAVVIVERE ALL'ENNESINO BRUCIANTE TRACOLLO ELETTORALE A POCHI GIORNI DALLA COSTITUENTE? AH, SAPERLO...

DAGOREPORT – FIATO AI TROMBONI! IL 6 E IL 7 NOVEMBRE ANDRÀ IN SCENA A ROMA UN GROTTESCO SPETTACOLO DI ITALICA IPOCRISIA: GLI STATI GENERALI DELLA RAI, DUE GIORNI PER DISCUTERE ‘’COME TENERE LA POLITICA FUORI DALLA RAI’’ (SEMBRA CROZZA MA È COSÌ…) - A CHE SERVE TALE GIGANTESCA PRESA PER IL CULO CHE VEDRÀ OSPITI LA RUSSA, GIULI, VESPA, FLORIS, GRASSO, TRAVAGLIO, SECHI, SCHLEIN, SALVINI, URSO, TAJANI, ETC., VOLUTA DALLA CURVACEA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI, LA 5STELLE BARBARA FLORIDIA? - NON È UN MISTERO L’OBIETTIVO DI CONTE DI ACCAPARRARSI IL TG3 IN CAMBIO DEL VOTO A FAVORE DEL CARTONATO DI GIANNA LETTA, SIMONA AGNES, IN TREPIDA ATTESA DELLA PRESIDENZA RAI - MA CONTE SI RITROVA I NEURONI DIVISI TRA GOFFREDO BETTINI E MARCO TRAVAGLIO, MENTRE BEPPE GRILLO LO ASPETTA AL VARCO DELLA COSTITUENTE (MUOIA M5S CON TUTTI I FILISTEI) - LA PRECISAZIONE DELLA FLORIDIA...

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...