Estratto dell’articolo di Valentina Lupia per “La Repubblica – Edizione Roma”
Sei in condotta, il minimo per essere ammessi all’esame di maturità, più una sospensione di una settimana commutata in un'attività con il Telefono Rosa a scuola, dall'11 giugno al 18 giugno, prima della maturità.
Questi i provvedimenti disciplinari presi nei confronti dei cinque studenti dell’ultimo anno del liceo Visconti che nei giorni scorsi hanno appeso alla porta della loro classe una “lista delle conquiste”, con i nomi di trenta compagne di scuola con le quali avevano avuto delle relazioni. […]
La dirigente, che aveva bollato il fatto come “gravissimo”, pensando di non poterlo in alcun modo ridimensionare “a una goliardata”, ha convocato il consiglio di classe, decisa a sanzionare i suoi studenti.
Il consiglio, composto da docenti, studenti, genitori e ovviamente la stessa preside, ha quindi deciso per un brutto voto in condotta, che non andrà a intaccare sulla possibilità di potersi presentare all’esame di maturità ma abbasserà la media complessiva.
Poi, come aveva preannunciato, una collaborazione con un’associazione che si occupa della violenza nei confronti delle donne, come il Telefono Rosa, appunto: questo perché l’obiettivo della scuola è a tutti gli effetti quello di far comprendere ai ragazzi la portata di quanto hanno fatto e la conseguenza che ha avuto sulle ragazze. Dovranno trascorrere qualche giorno con le operatrici e gli operatori: si parla di una settimana, dall’11 al 18 giugno, prima della maturità.
Una sanzione data al posto della sospensione, visto che la scuola è finita oggi: alcune classi sono uscite alle 11, altre alle 12, chiudendo l’anno scolastico con abbracci, risate, qualche coro e lancio di farina e acqua. Una “fine delle lezioni” come le altre. […]