Lettera di un lettore a “Repubblica”
Caro Merlo, vorrei rivolgere un appello a Michelangelo Pistoletto. Il Maestro della pace preventiva paghi le spese legali al senza fissa dimora autore del rogo della sua Venere degli stracci. Sarebbe un bel gesto.
Giovanna Francesconi — Santiago
Risposta di Francesco Merlo
Se il clochard napoletano avesse occupato una casa o rubato un portafogli, o un pasto, persino un pacco di sigari, condividerei la sua generosità solidale e invocherei per lui un avvocato di strada, meglio se pagato dalla vittima. Ma un clochard che ha bruciato un’istallazione artistica di Pistoletto non merita d’essere difeso, ma curato. A meno che non sia un dissacratore in bolletta, un artista distruttore e distrutto come l’Erostrato di Sartre, un clochard futurista, di quelli che piacciono al mezzo fascista Sangiuliano, un angelo sterminatore di chiari di luna, insomma un Duchamp povero o un Pistoletto affamato.
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