COSA CI HA INSEGNATO IL 2020? DOVE CI SONO MODELLE, C’È QUALCUNO CHE SCOPA (O ABUSA) - COME NEL CASO DI EPSTEIN O DEL RE DELLA MODA NYGARD FINO AD ALBERTO GENOVESE - L’ULTIMO A FINIRE UCCELLATO È IL 74ENNE JEAN-LUC BRUNEL, UNO DEI PIÙ FAMOSI AGENTI DI MODELLE DI FRANCIA: È STATO ARRESTATO PER AVER PROCURATO UN PO’ DI GNOCCA A JEFFREY EPSTEIN...

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Diana Alfieri per “il Giornale”

 

JEAN LUC BRUNEL JEAN LUC BRUNEL

È stato arrestato all' aeroporto Charle De Gaulle di Parigi, mentre si apprestava a prendere un volo per Dakar, in Senegal. Probabilmente una fuga, che ha fallito per pochi minuti, come nei film. Jean-Luc Brunel, 74 anni, uno dei più famosi agenti di modelle di Francia, è accusato di aver procurato compagnie femminili all' imprenditore americano Jeffrey Epstein, di cui era fraterno amico. Epstein fu trovato morto il 10 agosto 2019 nel Metropolitan Correctional Center, il carere newyorkese in cui era detenuto da un mese per le accuse di traffico di minorenni.

 

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La sua morte è ancora un giallo: un ufficiale medico la refertò come un suicidio ma molti elementi fanno tuttora pensare a un omicidio. Brunel, il cui vero nome è Jean-Luc Benchamoul, è noto in Francia per aver fondato l' agenzia Karin Models e, con Epstein, la MC2 Model Management. famoso soprattutto come talent scout, ha scoperto tra le altre Sharon Stone, Christy Turlington e Milla Jovovich. È accusato di aver reclutato giovani donne per conto di Epstein, di stupro, abusi sessuali e traffico di donne.

 

Lui nega qualsiasi addebito, ma è indubbio che abbia coltivato per molti anni uno stretto rapporto di lavoro e di amicizia con Epstein, il quale aveva a Parigi un lussuoso appartamento nei pressi dell' Arc de Triomphe, perquisito l' anno scorso dalla polizia francese come gli uffici della Karin Models.

 

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Nell' agosto 2019 la procura di Parigi aveva aperto un'indagine per violenza sessuale e abusi sessuali contro Epstein, sospettato di aver commesso alcuni dei suoi reati anche in territorio francese e contro vittime francesi. Gli stessi magistrati avevano messo sotto stretta osservazione anche Brunel, sospettato di aver procurato al miliardario americano donne giovani, spesso minorenni, e molto attraenti.

 

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Del resto Brunel era sempre circondato da bellezze mozzafiato e il compito non deve esser stato arduo. Il suo avvocato Corinne Dreyfus-Schmidt aveva recisamente respinto l'ipotesi di un coinvolgimento dello scout di modelle nella vicenda e aveva detto che il suo cliente era disponibile a essere ascoltato dai magistrati. Una voglia che evidentemente deve essergli nel frattempo passata, se è vero che Brunel era in procinto di mettere qualche migliaio di chilometri tra lui e la Francia. L' inchiesta aveva comunque portato a numerosi interrogatori, anche se molti dei presunti crimini erano nel frattempo caduti in prescrizione.

 

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Di certo il clima attorno a Brunel si è nel corso dei mesi decisamente deteriorato. «Le vittime attendevano da tempo l' arresto di Jean-Luc Brunel - ha detto Anne-Claire Lejeune, avvocato di alcune delle vittime delle presunte violenze - e accolgono con sollievo questa custodia cautelare, confidando nel fatto che il seguito della vicenda darà loro finalmente giustizia».

 

Nel corso di una precedente inchiesta contro Epstein negli Stati Uniti, risalente al 2007, Brunel era stato già chiamato in ballo come «fornitore» di giovani donne per il finanziere americano. In particolare la specialità dell' agente sarebbe stata quella di «spedire» negli Stati Uniti giovani bellezze dai natali modesti, a cui prometteva un futuro di successo nel mondo della moda.

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