Da stamattina vengo taggata da sciatori che sono sulle piste e mi prendono per il culo perché stanno sciando. Che degrado.
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) December 13, 2020
Da Bologna a Roma a Napoli e scendendo giù lungo la Penisola fino a Cosenza. Ovunque la stessa scena. Una folla di gente ammassata nelle vie dello shopping, sotto le luminarie di Natale, tra i negozi aperti, nella corsa al regalo di Natale. Come fosse un sabato qualsiasi, pure se un sabato qualsiasi, abbiamo imparato da marzo in qua, non è e non può essere.
A Roma, in via del Corso, centinaia di persone, nonostante le norme e i divieti anti assembramento, hanno scelto di andare in centro per vedere le vetrine ed effettuare le compere dei regali. Pure senza turisti l'impatto visivo è quello di un corteo umano sotto un lunghissimo tappeto di luci che crea l'effetto cielo stellato.
E lo stesso a Napoli in via Toledo: una distensa di giubbotti e mascherine indossate a fasi alterne nel via vai degli acquisti.
Idem a Cosenza, in Corso Mazzini, sotto fili di luci dorate che riempiono un Natale in tempi di coronavirus e le illuminazioni dei negozi tutti aperti e gli ombrelloni dei locali con le serrande alzate fino alle 18 c'è lo struscio di ragazzi, famiglie, giovani e meno giovani a passeggio per compere.
E risalendo più a Nord ecco anche Bologna con la sua folla sotto i portici che oltre i timori e la non curanza per i divieti e i rischi sfida pure la pioggia.
MILANO PIAZZA DEL DUOMO roma via del corso