CRISTIANO SÌ, DEMOCRISTIANO MEGLIO - PER USCIRE DALLA PALUDE DEI VETI INCROCIATI AL SINODO, IL GRUPPO DEI CARDINALI TEDESCHI, DAL RIFORMISTA KASPER AL CONSERVATORE MULLER, ABBOZZANO UN ACCORDO STILE DC, CHE NON SCONTENTA NESSUNO MA CAMBIA POCO: “SERVE SAGGEZZA NELLE SINGOLE SITUAZIONI”

La relazione del circolo contiene le indicazioni essenziali la parte più delicata, quella che parla di convivenze, nuove unioni, divorziati risposati e accoglienza degli omosessuali: “Bisogna applicare i principi di fondo con intelligenza e saggezza rispetto alle singole situazioni spesso complesse…”

Condividi questo articolo


Gian Guido Vecchi per il “Corriere della Sera”

 

SINODO DEI VESCOVI SINODO DEI VESCOVI

«Ad prudentiam pertinet non solum consideratio rationis, sed etiam applicatio ad opus, quae est finis practicae rationis». Ci volevano Tommaso d’Aquino e i suoi colleghi teologi del circolo di lingua tedesca «Germanicus», per cercare di venire a capo del problema fondamentale del Sinodo.

 

Conservatori e riformatori, da una parte le ragioni della dottrina e dall’altra quelle della misericordia, ovvero i comandamenti divini e le situazioni concrete di sofferenza. E la Summa Thelogiae del Dottore D’Aquino — difficile da contestare — a spiegare per l’occasione il rapporto tra la legge e la sua applicazione, poiché il compito della prudenza «non è solo la considerazione della ragione» ma anche la sua «applicazione all’opera» che è «il fine della ragion pratica».

 

SINODO DEI VESCOVI SINODO DEI VESCOVI

Ovvero, spiegano i padri in una cartella e mezza, densa come solo in tedesco e calibrata parola per parola: «Nello spirito di Tommaso d’Aquino e anche del Concilio di Trento, bisogna applicare i principi di fondo con intelligenza e saggezza rispetto alle singole situazioni spesso complesse. Tuttavia non si tratta di eccezioni nelle quali la parola di Dio non sarebbe valida, bensì della questione della giusta ed equa applicazione — con intelligenza e saggezza — della parola di Gesù, ad esempio delle parole sulla indissolubilità del matrimonio».

 

A metà giornata, ieri, il cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster e primate d’Inghilterra, sorrideva sornione: «Andate a vedere la relazione dei tedeschi, mi pare evidente sia frutto di un consenso...». Lui l’aveva letta subito, come molti padri sinodali.

cardinal walter kasper cardinal walter kasper

 

L’approfondimento si divide in tredici circoli linguistici ma il «Germanicus» è il punto di riferimento teologico del Sinodo. Un po’ perché, come e più che in filosofia, i grandi teologi del Novecento e oltre sono quasi tutti di lingua tedesca, «quella è la loro vocazione», si spiega.

 

E un po’ perché il gruppo dei cardinali è tanto autorevole quanto vario, il confronto in corso da giorni sarebbe il sogno di ogni università: da Walter Kasper, capofila dei riformisti, al prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Gerhard Ludwig Muller, passando tra gli altri per gli arcivescovi di Monaco Reinhard Marx e di Berlino Heiner Koch, con il viennese Christoph Schonborn — domenicano e quindi confratello dell’Aquinate — a fare da (abilissimo) moderatore.

 

I padri tedeschi stanno discutendo nel palazzo del Sant’Uffizio, l’esito di ieri è «un testo votato all’unanimità», spiega sorridendo Kasper: «In fondo Tommaso è chiamato Doctor Communis, no?». La relazione del circolo riguarda ancora la seconda parte del documento di lavoro ma già contiene le indicazioni essenziali per la terza e più delicata, quella che parla di convivenze, nuove unioni, divorziati risposati e accoglienza degli omosessuali.

 

GERHARD MULLER GERHARD MULLER

Con piglio teologico, i teologi tedeschi vanno subito al punto essenziale, il fatto che «misericordia e verità, grazia e giustizia» siano sempre considerati come «concetti opposti». Discussa «dettagliatamente» la faccenda, e anche «la relazione teologica tra i termini», la conclusione è semplice: «In Dio non sono contrapposti: poiché Dio è amore, giustizia e misericordia sono uno. La misericordia di Dio è la fondamentale verità della rivelazione, che non sta in contrasto con le altre verità rivelate».

 

Tutto ciò, scrivono i teologi, «esclude una ermeneutica deduttiva e arbitraria che sussume situazioni concrete sotto un principio generale». È il passaggio in cui si cita Tommaso e l’applicazione «con intelligenza e saggezza» ai casi singoli. Ma non basta. Nel testo si parla di «accompagnamento graduale degli uomini al sacramento del matrimonio», a cominciare dalle coppie non sposate o sposate solo civilmente, «accompagnare questi uomini è un compito ma anche una gioia».

CARDINALE REINHARD MARX CARDINALE REINHARD MARX

 

Si dice che spesso «noi pensiamo in modo troppo statico» e «la dottrina ecclesiastica del matrimonio si è sviluppata e approfondita storicamente»: anche «all' uomo di oggi» bisogna dare tempo, concedere un «percorso» di «maturazione» e «non agire secondo il principio del tutto o niente» ma «gradino per gradino».

 

Raccomandazione finale: «Si dovrebbe evitare ogni impressione che la Sacra Scrittura sia usata solo come fonte di citazioni per convinzioni dogmatiche, giuridiche ed etiche». La «legge della nuova alleanza è l' opera dello Spirito Santo nel cuore dei credenti», la parola scritta «è da integrare nella parola viva». Così parlarono i tedeschi. I prossimi giorni diranno quanto li seguiranno.

 

 

Il cardinale Christoph Schonborn Il cardinale Christoph Schonborn

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – QUANDO IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI - L'ARRIVO DEI SATELLITI DI MUSK, ALTERNATIVA ALLA COSTOSISSIMA FIBRA, HA FATTO SALTARE GLI OTOLITI A KKR-FIBERCOP E OPENFIBER: LA DIGITALIZZAZIONE BALLA SUI MILIARDI DEL PNRR - NON SOLO: È IN ATTO UNA GUERRA APERTA DI STARLINK A TIM PER OTTENERE L'ACCESSO ALLE FREQUENZE NECESSARIE PER CONNETTERE LE STAZIONI DI RICEZIONE SATELLITARE AI TELEFONINI - NON E' FINITA: INFURIA LA  BATTAGLIA TRA KKR E PALAZZO CHIGI SU OPEN FIBER..

DAGOREPORT - AL CUOR DI GIULI NON SI COMANDA! ACCECATO DAL FASCINO DARDEGGIANTE DI FRANCESCO SPANO, IL MINISTRO BASETTONI L’HA DESIGNATO SUO CAPO DI GABINETTO. MAI NOMINA FU TANTO SCIAGURATA: COLLABORATORE DI GIULIANO AMATO E DI MARIA ELENA BOSCHI, SEGRETARIO GENERALE AL MUSEO MAXXI EPOCA MELANDRI, IL TENEBROSO SPANO FU TRAVOLTO NEL 2017 DA UNO SCANDALETTO CHE LO COSTRINSE, TRA L'ALTRO, A DICHIARARE LA SUA OMOSESSUALITÀ - UN PEDIGREE LONTANO UN VENTENNIO DAI VALORI DI “IO SONO GIORGIA: SONO UNA DONNA, SONO UNA MADRE, SONO CRISTIANA” - AGGIUNGERE L’ARROGANZA IN GILET DAMASCATO DI GIULI-RIDENS CHE SE N’È ALTAMENTE FREGATO DI COMUNICARE AI SOTTOSEGRETARI MANTOVANO (ULTRA-CATTOLICO) E FAZZOLARI (ULTRA-TUTTO), DELLA SUA VOLONTÀ DI NOMINARE IL SUO COCCO GAIO E DE SINISTRA - L’INCAZZATURA DELLA FIAMMA TRAGICA DEFLAGRA AL PENSIERO CHE SPANO PARTECIPERÀ AI PRE-CONSIGLI DEI CDM. METTERÀ PIEDE NEL SANCTA SANCTORUM DEL GOVERNO, OCCHI E MANI E ORECCHIE SUI DOSSIER IMPORTANTI, E PER UNA SQUADRA DI GOVERNO OSSESSIONATA DAI COMPLOTTI, ESASPERATA DAI TRADIMENTI E INFILTRATA DAGLI “INFAMI” LA SUA PRESENZA SARÀ COME GETTARE BENZINA SUL FUOCO

DAGOREPORT - A METÀ NOVEMBRE SI CONOSCERÀ IL DESTINO DELL’ARMATA BRANCAMELONI: RIMPASTO SÌ, RIMPASTO NO? - LA MELONI VORREBBE LIBERARSI DI MINISTRI INCAPACI O IMPALPABILI E TAJANI SAREBBE BEN FELICE DI SOSTITUIRE LO ZOPPICANTE ZANGRILLO (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE), L’INESISTENTE BERNINI (UNIVERSITÀ), L’INCONCLUDENTE PICHETTO FRATIN (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA), EREDITATI DALLA GESTIONE BERLUSCONI-FASCINA-RONZULLI - IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI NON VEDE L’ORA DI GIRARE I TACCHI VISTO COME È RIDOTTO IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO - TRABALLA DANIELA SANTANCHE’ (IN POLE C’E’ FOTI), PER IL DOPO-FITTO SCALPITA CIRIELLI, MELONI VORREBBE SILURARE URSO E "RICOMPENSARE" RAMPELLI - SALVINI E LE SMANIE DI VANNACCI: SOGNA DI FARE IL MINISTRO…