(ANSA) - Un cittadino russo, di 28 anni, residente in Croazia, che utilizzava svariati alias ed era accusato di reati contro il patrimonio in vari Paesi, è stato arrestato dalla Polfer di Gorizia appena sceso dal treno regionale Venezia-Trieste. Il primo documento esibito, risultato contraffatto, era intestato a un cittadino polacco per il quale risultava attiva una segnalazione Schengen in quanto lo stesso, con un altro nominativo, era ricercato dalle autorità tedesche ai fini estradizionali.
arnesi del mestiere dei ladri di case
Una seconda verifica ha portato alla identificazione delle generalità autentiche del cittadino russo che nel marzo 2020, con un volo aereo diretto a Mosca, era stato espulso dall'Italia. Dal controllo personale e del bagaglio al seguito sono emersi un ulteriore passaporto romeno, anch'esso contraffatto, oltre 2000 euro in contanti, un cellulare, diverse carte di debito e sim card telefoniche, un notebook, una telecamera portatile, una notevole quantità di capi d'abbigliamento firmati, anche da donna, di cospicuo valore, nonché gioielli e monili in oro e numerosi attrezzi atti allo scasso di serrature di abitazioni come grimaldelli, chiavi alterate e calamite.
Il giovane è stato arrestato per possesso di documento di identità falsi, ricettazione, possesso di grimaldelli e inottemperanza al provvedimento di espulsione in quanto rientrato in Italia prima dei 5 anni previsti e senza autorizzazione.