CRONACA VERA - UNA SCUOLA IN PROVINCIA DI MODENA HA DOVUTO CHIUDERE PER UN GIORNO, MANDANDO OLTRE 160 BAMBINI A CASA, PER LO SCIOPERO DI 4 BIDELLI CHE APPARTENGONO A UN SINDACATO CHE CHIEDE LA PROMOZIONE DELLA DIETA DEI GRUPPI SANGUIGNI (CHE NON HA RICONOSCIMENTO SCIENTIFICO) – IL SINDACO: “PER QUATTRO PERSONE CI VANNO DI MEZZO I BAMBINI CHE DOPO UN ANNO E MEZZO DI COVID E DI DAD DEVONO RECUPERARE LA SOCIALITÀ"

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Riccardo Bruno per il “Corriere della Sera”

 

Lo sciopero era per venerdì 12 novembre. A proclamarlo il Saese, Sindacato autonomo europeo scuola ed ecologia, sigla minore nella galassia della rappresentanza scolastica. La rivendicazione era piuttosto insolita: «Si chiedono disposizioni per la conoscenza e la promozione della dieta dei gruppi sanguigni nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado». 

 

La dieta del gruppo sanguigno è nata negli Stati Uniti negli anni Cinquanta, non ha riconoscimento scientifico, ma trova comunque qualche sostenitore, anche in Italia. A quanto sembra anche tra quattro dipendenti Ata della scuola primaria «Grazia Deledda» di Gaggio in Piano, frazione di Castelfranco Emilia, tra Modena e Bologna. 

 

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Quattro bidelli con l'intenzione di incrociare le braccia, ha fatto presto i calcoli la preside, significava non riuscire a garantire un regolare servizio nel piccolo plesso. Risultato: ha chiuso la scuola per un giorno, 160 piccoli studenti a casa, 160 famiglie che hanno dovuto riprogrammare la giornata. 

 

Vilma Baraccani, la dirigente scolastica, ha chiarito il giorno dopo al Resto del Carlino : «Ho cercato di creare il minore disagio possibile a studenti e genitori. Il rischio che mi era stato annunciato in via informale era quello di trovarmi 160 bambini alle 7.30 del mattino fuori dalla scuola, senza alcuna assistenza dei collaboratori scolastici assegnati al plesso. Né avrei potuto rimpiazzarli». 

dieta gruppi sangugni 3 dieta gruppi sangugni 3

 

Il sindaco di Castelfranco, Giovanni Gargano, confessa al Corriere che, quando gli hanno comunicato la notizia, «ho pensato che fosse una fake news. E invece era tutto vero, anche se sembra più un'invenzione pirandelliana». 

 

Aggiunge sconsolato: «Qui non è in discussione il sacrosanto diritto allo sciopero dei lavoratori. Ma se il presupposto è una dieta che non ha alcuna validazione scientifica vuole dire che si è perso l'orizzonte delle responsabilità. Quello che più mi manda su tutte le furie e che per quattro persone ci va di mezzo un'intera comunità, soprattutto i bambini che dopo un anno e mezzo di Covid e di Dad devono recuperare e riabituarsi alla socialità». 

 

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E mentre il sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso parla di «schiaffo a tradimento al Paese» e promette che vuole «vederci chiaro», per il Saese l'agitazione è andata a buon fine. «In tutta Italia 1.101 adesioni - fa sapere il presidente Francesco Orbitello -. La scuola chiusa? Può capitare, rientra nella procedura del disordine». 

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Al Saese, che si presenta come un «sindacato online, più digital e più vicino al mondo tech» e che nel 2020 attestava 26.382 iscritti, il tema nutrizionale sta particolarmente a cuore. In particolare il regime alimentare ideato dal naturopata americano Peter J. D'Adamo, che si basa sulla convinzione che la tolleranza agli alimenti sia legata al gruppo sanguigno. 

 

«È uno stile di vita - aggiunge Orbitello -. E per noi è autorizzato, se non dalla comunità scientifica quantomeno dal dottore Pietro Mozzi, che fa parte dell'Ordine, è abilitato e nessuno dal ministero della Salute l'ha mai fermato. Quindi vale il silenzio assenso». 

SCIOPERO BIDELLI SCUOLA dieta gruppi sangugni SCIOPERO BIDELLI SCUOLA dieta gruppi sangugni

 

Al Saese ci credono talmente da offrire ai propri associati anche «diete online personalizzate redatte attraverso un algoritmo studiato per risolvere i problemi di peso e per ottenere i benefici per la salute e nutrimento». Tutto alla modica cifra di 20 euro.

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