1 - LA RESISTENZA A DNIPRO FUCILI, ASCE E COLTELLI "CI BATTEREMO ALL'ARMA BIANCA"
Estratto dell'articolo di Monica Perosino per "la Stampa"
Nel cortile di quello che sembra un palazzo abbandonato sette bambini stanno seduti a un tavolo allestito su terra e fango. Età variabile, presumibilmente tra gli 8 e i 13 anni […] preparano le molotov. Verranno portate nei punti strategici della città, quelli che potrebbero essere attraversati dai mezzi russi durante l'avanzata di terra. […] Dnipro è una fabbrica di bombe incendiarie. […] un'intera città si muove all'unisono per prepararsi a difendersi dall'avanzata dell'esercito russo […] e lo fanno con tutto quello che si riesce a trovare, con le «bombe dei poveri», soprattutto, ma anche con martelli, asce, spranghe di ferro.
forze russe viste dal satellite
Da ieri il sindaco della città Boris Filatov ha comunicato a tutti i cittadini che potranno acquistare qualsiasi tipo di armi senza licenza. In un attimo le armerie di tutta la città sono state prese d'assalto: le file si sono formate sin dal mattino. Su Starokozatska la coda è lunga tutto un isolato. […] Vladimir ha fretta, vuole raggiungere casa prima del coprifuoco, ma aggiunge: «Vedi, quello che non capiscono i russi è che è molto più pericoloso un ucraino con un coltello, che un soldatino con un carrarmato: noi difendiamo la nostra terra, la nostra famiglia e lo faremo fino alla fine».
Se battaglia sarà, sarà anche scontro all'arma bianca qui a Dnipro, combattuta strada per strada, casa per casa, metro per metro. Nessuno ha intenzione di cedere, anche chi dovrà combattere solo con un coltellino multiuso o un bastone. […] E come potrebbe essere altrimenti Dnipro, se non una città armata di quelle molotov simbolo della guerriglia e delle rivoluzioni civili, battezzate così dai finlandesi durante la Guerra d'Inverno «in onore» del ministro degli Esteri sovietico Vyacheslav Molotov e della sua propaganda, che voleva far passare le missioni di bombardamento sulla Finlandia per consegne di pacchi di cibo. I finlandesi le usarono per attaccare e distruggere i carri armati sovietici, qui l'idea è la stessa. […]
2 - ORA LA RESISTENZA UCRAINA METTE A RISCHIO L'ATTACCO IN STILE SOVIETICO
Estratto dell'articolo di Gianluca Di Feo per "la Repubblica"
Gli invasori avanzano, ma con perdite sempre più evidenti. Ovunque le colonne russe hanno conquistato nuove posizioni, senza però riuscire a impadronirsi del territorio. L'esercito ucraino le colpisce ai fianchi e difende le città: le foto mostrano decine e decine di blindati distrutti e di soldati catturati. Kiev dice di averne uccisi 4.500 e per la prima volta Mosca ammette che ci sono caduti. La quinta notte di battaglia mostra un quadro della situazione indefinito, con un grande quesito: l'armata di Putin è in crisi?
[…] Per operazioni del genere sono necessarie settimane, non giorni. E bisogna preventivare un numero di caduti elevato. Possibile che Mosca voglia questo? Alcuni analisti sostengono che i russi non hanno alternative: è il loro modo di combattere, l'unico che conoscono per gestire la manovra di 100 mila uomini e diecimila veicoli.
Nelle tattiche vincenti dell'Armata Rossa però c'era un elemento chiave: l'uso massiccio dell'artiglieria. Finora invece cannoni e razzi sono stati impiegati in modo selettivo, mentre l'aviazione è stata marginale. Se queste forze entrassero in campo, il livello di distruzione e di vittime civili diventerebbe enorme. Ma forse Putin ha in mente di occupare stabilmente l'intera Ucraina, imponendo con le armi un governo fantoccio, e per questo non alza il tiro sulla popolazione. Un piano azzardato.
convoglio russo distrutto dalle forze ucraine 1
Perché la resistenza è sempre più energica. In tre località la folla ha bloccato pacificamente i tank, che hanno preferito ritirarsi. L'esercito ucraino fa uscire i reparti migliori dai rifugi, dove li aveva nascosti per sfuggire ai raid iniziali, e moltiplica gli attacchi: ieri i suoi droni TB2 hanno colpito persino in Crimea. I missili controcarro Javelin e Nlaw fanno strage dei convogli logistici di Mosca, che devono portare munizioni e carburante a una prima linea sempre più lontana. Gli scontri più feroci ora avvengono nelle città. Dopo tre giorni di battaglia ieri mattina i russi sono entrati a Kharkiv, decisiva per dominare il Donbass: ci vive un milione e mezzo di persone. […]
convoglio russo distrutto dalle forze ucraine 4
Il sindaco di Kiev ha confermato che la metropoli è circondata: gli abitanti sono intrappolati. I russi hanno chiuso le vie di fuga e così ostacoleranno l'arrivo delle armi promesse dall'Europa. […] tanti volontari con kalashnikov e molotov si sono uniti ai soldati. Dall'inizio dell'invasione sono già morti 352 civili: se la battaglia divamperà tra i palazzi di Kiev, il bilancio diventerà ancora più drammatico ma molti russi cadranno. E allora Putin sarà obbligato a rivedere i suoi piani o affrontare un'ecatombe.
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