Daniele Luttazzi per il “Fatto quotidiano”
Nuovo scivolone delle Sardine. Polemiche e prese di distanza nel movimento dopo l' incontro di venerdì a Trapani con Matteo Messina Denaro e il fotografo Oliviero Toscani. L' incontro è stato pubblicizzato dai creativi di Cosa Nostra con una foto in Rete, nonostante l' esplicita richiesta di riservatezza delle Sardine.
Una foto fra i sorrisi, che ha provocato un pandemonio. Nelle chat degli attivisti, i commenti vanno dalle accuse di "ingenuità" alla richiesta di "condividere di più le scelte". La difesa dei quattro fondatori: "Matteo è arrivato solo per salutare".
Durissimi i 5Stelle: "Il tentativo delle Sardine di sdoganare Matteo Messina Denaro è vergognoso. Il pesce comincia a puzzare". Risponde un portavoce emiliano delle Sardine: "Che il M5S sia costretto a correre dietro alle Sardine è segno del suo declino inarrestabile. I quattro amici bolognesi non erano in visita ufficiale, erano quattro persone ospiti in un luogo, e non certo le Sardine. Cosa Nostra non c' entra nulla. Stanno diffondendo fake news".
le sardine con luciano benetton e oliviero toscani
Oliviero Toscani, su Radio Capital, spiega come è nato l' incontro: "Sono amico delle Sardine, che sono il movimento di comunicazione più importante al mondo in questo momento. Tutto il mondo ha curiosità per le Sardine. Anche Matteo era curioso di conoscerli, umanamente. E si fa la foto ricordo. Finito".
Il dubbio che il boss mafioso abbia approfittato della loro popolarità è legittimo, considerando che da tempo non compariva sui media. "Le immagini - spiega ancora Toscani - sono state postate e hanno fatto il giro, anche online. Io, che a Fabrica insegnavo la comunicazione moderna, ingenuamente non ci avevo pensato".
"Non abbiamo previsto che quella foto sarebbe stata strumentalizzata per associare le Sardine alla mafia e ai poteri forti", hanno scritto ieri i quattro fondatori delle Sardine in un post di spiegazioni pubblicato su Facebook, la piattaforma principe del capitalismo di sorveglianza. A Radio 1, in collegamento telefonico, Toscani ha spento le polemiche: "Ma a chi interessa se la mafia uccide? Smettiamola".
SARDINE CON OLIVIERO TOSCANI E LUCIANO BENETTON
Cronache dalla quarantena. Ieri mattina, la sciantosa con cui condivido il percalle (Dragomira, una tre volte vedova che tiene al dito i tre anelli nuziali, in una promiscuità oscena) ha avuto un attacco allergico. E il farmaco contro l' allergia da sperma lo vendono solo nella farmacia del Vaticano. Le si gonfia la gola, rischia di morire soffocata. La carico in auto: l' importante è premere sull' acceleratore e non addormentarsi al volante.
L' Aurelia era deserta, Roma vuota: arriviamo a destinazione in 10 minuti, invece che nei soliti 40. Anche la voce del navigatore era stupita: "Cazzo, siamo già arrivati? Non è possibile! Dev' essere tutto deserto. Come dopo un olocausto nucleare. C' è stato un olocausto nucleare? Oh Dio mio! Oh Dio mio! Oh Dio mio!" (cerco di spegnere l' apparecchio: click) "Oh Dio mio! Oh Dio mio!" (click click) Oh Dio mio! Oh Dio mio! (strappo via il navigatore, la voce rallenta) Giro giro tondo". E così abbiamo notato una cosa: sulle strade completamente vuote, momento perfetto per dei lavori in corso, non c' era neanche un lavoro in corso. Giusto. Senza traffico a cui rompere i coglioni, chi glielo fa fare?