CRT PERDE PEZZI – L'IMPRENDITRICE FIORENZA VIAZZO, ESPRESSIONE DELL’ALA PALENZONIANA, SI È DIMESSA DAL CONSIGLIO DI INDIRIZZO DELLA FONDAZIONE TORINESE. UN ADDIO CHE SEGUE QUELLO DELL'INDAGATO GIANLUCA GAIDANO. ORA I COMPONENTI DEL CONSIGLIO SCENDONO A 20. LI SEGUIRANNO I CONSIGLIERI INDAGATI PER QUEL “PATTO OCCULTO” DENUNCIATO DA PALENZONA? – RUMORS DANNO IN ARRIVO L'EX MAGISTRATO FRANCESCO SALUZZO COME COMMISSARIO SCELTO DAL MEF. UNA MOSSA CHE POTREBBE ESSERE POCO “OPPORTUNA”, VISTI I SUOI RAPPORTI PASSATI CON…

-

Condividi questo articolo


All’articolo di https://lospiffero.com/

 

FONDAZIONE CRT FONDAZIONE CRT

Quello che per alcuni potrebbe segnare l’inizio di un fuggi-fuggi generale, in Fondazione Crt viene rubricato come una scelta dettata da motivi personali. Certo è che le dimissioni odierne di Fiorenza Viazzo dal Consiglio di indirizzo alimentano congetture e sospetti che da mesi regnano all’interno e all’esterno di via XX Settembre.

 

L’imprenditrice biellese, classe 1978, espressione dell’ala palenzoniana e, da un punto di vista geografico, del quadrante Nord della regione, cooptata nell’attuale mandato, è legatissima ad Antonello Monti, il consigliere di amministrazione protagonista del “voltafaccia” che ha portato alla defenestrazione dell’allora segretario generale Andrea Varese e delle conseguenti dimissioni dalla presidenza di Fabrizio Palenzona.

 

ANNA MARIA POGGI - FONDAZIONE CRT ANNA MARIA POGGI - FONDAZIONE CRT

Ma se il nome di Viazzo compare in calce all’elenco, non firmato, del documento intitolato “Patto di consultazione e di pre-adesione a Gruppo Consiliare La Fondazione di Domani nel Consiglio di Indirizzo FCRT” – ovvero l’atto fondativo del famigerato “patto occulto” – non risulta nel registro degli indagati. Sarebbe stata sentita dagli inquirenti, guidati dall’aggiunto Marco Gianoglio con i sostituti Lisa Bergamasco e Paolo Del Grosso, che non si stanno limtando a scandagliare le dinamiche che hanno portato al rinnovo del Cdi ma anche tutte le nomine decise la notte del 22 aprile dal Cda.

 

fabrizio palenzona fabrizio palenzona

Al momento, la Procura di Torino ha recapitato l’avviso di garanzia a Paolo Garbarino, Michele Rosboch, Davide Franco, Elisabetta Mazzola e Gianluca Gaidano. Oltre a Monti e all’ex consigliere Corrado Bonadeo, la “mente” del patto.

 

A un certo punto del pomeriggio – mentre era in corso l’insediamento e la designazione dei coordinatori delle tre commissioni (andate a Giampiero Leo, Arte e cultura; Giuseppe Tardivo, Istruzione, e Cristina Di Bari, Bilancio e investimenti) – si è diffusa la voce di imminenti dimissioni da parte di tutti gli indagati, mossa che avrebbe inevitabilmente reso problematico il prosieguo dell’attività dell’organo, già oggi passato dai 22 membri previsti dallo Statuto agli attuali 20. Voce, a quanto sembra, priva di fondamento.

 

Altrettanto infondati i rumors piombati in città da ambienti politici romani che indicano in Francesco Saluzzo il commissario individuato dal Mef per rimettere ordine in Crt. Dando per assodata una decisione nient’affatto scontata, non possono non risultare evidenti le ragioni di inopportunità di una tale eventuale scelta.

 

Francesco Saluzzo Francesco Saluzzo

Non certo per il profilo professionale dell’ex magistrato torinese quanto i legami tra l’ex procuratore generale e l’allora vicepresidente del Csm Michele Vietti. Sarà il Tribunale di Milano, a cui lo stesso Saluzzo si è rivolto denunciando per diffamazione Piero Amara, a far luce su quegli aspetti della fantomatica “Loggia Ungheria” che avrebbero svolto un ruolo nella sua nomina a capo della procura generale di Torino. Semmai il fatto che la consorte di Vietti, Caterina Bima, sieda nel Cda dell’ente ed anzi sia stata tra i “congiurati” rende davvero inverosimile l’ipotesi.

francesco saluzzo francesco saluzzo

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – QUANDO IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI - L'ARRIVO DEI SATELLITI DI MUSK, ALTERNATIVA ALLA COSTOSISSIMA FIBRA, HA FATTO SALTARE GLI OTOLITI A KKR-FIBERCOP E OPENFIBER: LA DIGITALIZZAZIONE BALLA SUI MILIARDI DEL PNRR - NON SOLO: È IN ATTO UNA GUERRA APERTA DI STARLINK A TIM PER OTTENERE L'ACCESSO ALLE FREQUENZE NECESSARIE PER CONNETTERE LE STAZIONI DI RICEZIONE SATELLITARE AI TELEFONINI - NON E' FINITA: INFURIA LA  BATTAGLIA TRA KKR E PALAZZO CHIGI SU OPEN FIBER..

DAGOREPORT - AL CUOR DI GIULI NON SI COMANDA! ACCECATO DAL FASCINO DARDEGGIANTE DI FRANCESCO SPANO, IL MINISTRO BASETTONI L’HA DESIGNATO SUO CAPO DI GABINETTO. MAI NOMINA FU TANTO SCIAGURATA: COLLABORATORE DI GIULIANO AMATO E DI MARIA ELENA BOSCHI, SEGRETARIO GENERALE AL MUSEO MAXXI EPOCA MELANDRI, IL TENEBROSO SPANO FU TRAVOLTO NEL 2017 DA UNO SCANDALETTO CHE LO COSTRINSE, TRA L'ALTRO, A DICHIARARE LA SUA OMOSESSUALITÀ - UN PEDIGREE LONTANO UN VENTENNIO DAI VALORI DI “IO SONO GIORGIA: SONO UNA DONNA, SONO UNA MADRE, SONO CRISTIANA” - AGGIUNGERE L’ARROGANZA IN GILET DAMASCATO DI GIULI-RIDENS CHE SE N’È ALTAMENTE FREGATO DI COMUNICARE AI SOTTOSEGRETARI MANTOVANO (ULTRA-CATTOLICO) E FAZZOLARI (ULTRA-TUTTO), DELLA SUA VOLONTÀ DI NOMINARE IL SUO COCCO GAIO E DE SINISTRA - L’INCAZZATURA DELLA FIAMMA TRAGICA DEFLAGRA AL PENSIERO CHE SPANO PARTECIPERÀ AI PRE-CONSIGLI DEI CDM. METTERÀ PIEDE NEL SANCTA SANCTORUM DEL GOVERNO, OCCHI E MANI E ORECCHIE SUI DOSSIER IMPORTANTI, E PER UNA SQUADRA DI GOVERNO OSSESSIONATA DAI COMPLOTTI, ESASPERATA DAI TRADIMENTI E INFILTRATA DAGLI “INFAMI” LA SUA PRESENZA SARÀ COME GETTARE BENZINA SUL FUOCO

DAGOREPORT - A METÀ NOVEMBRE SI CONOSCERÀ IL DESTINO DELL’ARMATA BRANCAMELONI: RIMPASTO SÌ, RIMPASTO NO? - LA MELONI VORREBBE LIBERARSI DI MINISTRI INCAPACI O IMPALPABILI E TAJANI SAREBBE BEN FELICE DI SOSTITUIRE LO ZOPPICANTE ZANGRILLO (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE), L’INESISTENTE BERNINI (UNIVERSITÀ), L’INCONCLUDENTE PICHETTO FRATIN (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA), EREDITATI DALLA GESTIONE BERLUSCONI-FASCINA-RONZULLI - IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI NON VEDE L’ORA DI GIRARE I TACCHI VISTO COME È RIDOTTO IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO - TRABALLA DANIELA SANTANCHE’ (IN POLE C’E’ FOTI), PER IL DOPO-FITTO SCALPITA CIRIELLI, MELONI VORREBBE SILURARE URSO E "RICOMPENSARE" RAMPELLI - SALVINI E LE SMANIE DI VANNACCI: SOGNA DI FARE IL MINISTRO…