DACCI OGGI IL NOSTRO STUPRO QUOTIDIANO – UNA 67ENNE È STATA ABUSATA SESSUALMENTE SU UN TRENO PARTITO DA ROMA E DIRETTO AD AVEZZANO: L’AGGRESSORE È UN 28ENNE STRANIERO REGOLARMENTE IN ITALIA DA CINQUE ANNI CHE DOPO LA VIOLENZA HA PROVATO A SCAPPARE NELLE CAMPAGNE DOPO ESSERE SCESO A UNA STAZIONE – I DUE ERANO SOLI SUL VAGONE E AVEVANO INIZIATO A PARLARE QUANDO L’UOMO SI È…

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Fulvio Ventura per "Il Messaggero"

 

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Aggredita e violentata sul treno, una sessantasettenne salvata dal personale in servizio sul treno che aveva sentito le grida di aiuto. La violenza è avvenuta ieri mattina, dopo le 9, su una corsa della Roma - Avezzano. Mentre la vittima veniva soccorsa e trasportata all'ospedale di Tivoli, l'aggressore in fuga nelle campagne di Marcellina è stato arrestato dopo poco. Lui, 28 anni straniero regolarmente in Italia da cinque anni e senza precedenti penali alle spalle, è finito in manette con l'accusa di violenza sessuale aggravata.

 

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La donna, sotto shock, è stata medicata ed aiutata dal personale del Centro antiviolenza tiburtino. L'aggressione e la violenza sono accadute nel giro di pochi attimi. Secondo le prime ricostruzioni dei militari, coordinati dalla procura di Tivoli, I due erano da soli nel vagone e già da un po' avevano iniziato a chiacchierare. Poi il treno è entrato in stazione, a Marcellina, e l'uomo all'improvviso si scaglia contro la poveretta, abusando di lei.

 

La donna ha cercato di difendersi, gridando e chiedendo aiuto. Le sue urla, fortunatamente, hanno richiamato l'attenzione del personale del treno e di altri passeggeri che sono accorsi. Il violentatore, alla viste delle persone che stavano arrivando, è fuggito, scendendo dal treno e lasciando sul convoglio il suo bagaglio con gli effetti personali.

 

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LA CACCIA Una volta sulla banchina si è diretto nei campi adiacenti la stazione. Gli addetti delle Ferrovie hanno chiamato il 112 ed i carabinieri della compagnia tiburtina sono subito intervenuti. Mentre la donna veniva soccorsa, cominciava una caccia all'uomo. Tra i frutteti della zona i militari hanno presto rintracciato e fermato l'uomo tra uliveti, piante da frutto ed orti.

 

Lo hanno sorpreso mentre camminava lungo un vialetto. Quando i carabinieri hanno fatto scattare le manette ai suoi polsi non avrebbe neanche tentato di giustificarsi. Il violentatore è stato poi portato in cella. «La differenza d'età tra l'arrestato e la vittima - commenta il procuratore di Tivoli, Francesco Menditto - dimostra ancora una volta un dato di esperienza acquisito dalla Procura negli ultimi anni, attraverso l'analisi dei numerosi casi di violenza sessuale:questo crimine può colpire qualsiasi donna,in qualsiasi contesto ed è mosso esclusivamente dalla mera volontà dell'uomo di esercitare violenza».

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Per la vittima sono scattate le misure previste dal protocollo attivato da tempo tra Procura, Asl, forse dell'ordine, centro antiviolenza. «Ancora una volta - prosegue il procuratore Menditto - le forze dell'ordine del circondario di Tivoli, specializzate e formate dalla Procura con specifici corsi per l'efficace e tempestivo contrasto alla violenza contro le donne, hanno assicurato alla giustizia l'autore del reato e tutelato immediatamente la vittima sulla base delle indicazioni della Procura.

 

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La rete dell'assistenza, con il personale presso il pronto soccorso dell'ospedale tiburtino e le assistenti del centro antiviolenza istituito dal comune di Tivoli, hanno aiutato la poveretta in quel momento.

 

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