Estratto da https://roma.repubblica.it/
Accerchiata da due uomini, palpeggiata e graffiata mentre aveva il figlio in braccio. È accaduto giovedì pomeriggio al Tiburtino, dove una mamma di 30 anni è stata aggredita e ha rischiato di essere stuprata in pieno giorno. Una violenza avvenuta in pieno giorno.
La donna è stata avvicinata subito dopo aver preso il figlio di 6 anni alla scuola De Ruggero, caduto nell'aggressione e sotto shock come la madre. Quando la vittima si è sentita persa, ha cominciato a difendersi come poteva e a urlare. A quel punto i due uomini sono scappati il più veloce possibile, allontanandosi di fretta da via Achille Tedeschi e facendo perdere le loro tracce.
Intanto mamma e figlio sono finiti in ospedale. Lei ha graffi su gambe e collo, forse un'anca rotta. Il bimbo, invece, si è fatto male alle gambe.
Ora i militari dell'arma indagano sugli sbandati che frequentano le aree verdi abbandonate intorno alla scuola e fanno affidamento sul racconto della vittima: "Erano due stranieri, mi hanno bloccata per le braccia e mi hanno toccato le parti intime. Credo che volessero portarmi in una zona appartata per violentarmi. Ho gridato, mi sono opposta e poi mi hanno lasciato andare. Sono stati i momenti più brutti della mia vita". […]