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Estratto dell’articolo di Enrica Riera per www.editorialedomani.it
IVANO BONADIO PREMIATO DA NELLO MUSUMECI
Un volontario modello, da prendere ad esempio. Il 2 marzo l’ex poliziotto biellese Ivano Bonadio, dopo l’impegno profuso in Turchia a seguito del terremoto di un anno fa, è stato premiato direttamente dal ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, nel corso di una cerimonia, tenutasi non a caso a Biella, organizzata dal sottosegretario alla Giustizia e fedelissimo di Giorgia Meloni, Andrea Delmastro.
«Ringrazio il mio amico Andrea e l’assessorato regionale», ha detto Musumeci, «per aver facilitato questo incontro nella parte organizzativa. Porterò con me questa splendida comunità di volontari biellesi che fa onore alla Protezione civile nazionale».
Nel 2015 Bonadio, sostituto commissario della questura di Biella, ha patteggiato, dopo otto mesi in cella, una condanna a due anni e nove mesi per aver realizzato accessi abusivi al sistema dell’archivio informatico interforze del ministero dell’Interno.
Un’attività compiuta «del tutto al di fuori del suo ruolo istituzionale», scrivono i giudici. Circa quattromila le «interrogazioni dirette» e quasi quarantasettemila le «interrogazioni su dettagli» effettuate alla banca dati in uso alle forze dell’ordine da Bonadio, che, secondo l’accusa, avrebbe ceduto le informazioni a diversi investigatori privati in cambio di soldi. «Cinquanta-cento euro a scheda», è ancora scritto nella sentenza.
All’epoca il poliziotto “spione” veniva difeso proprio da Delmastro, avvocato della premier Meloni. I due, dopo il patteggiamento, non si sono persi di vista. A testimoniarlo sono, ad esempio, le foto pubblicate dal sottosegretario sui suoi social.
In una, datata 7 maggio 2019, Delmastro è con Bonadio, frequentatore di Fratelli d’Italia, e Maurizio Delsignore che nel 2014, da sindaco di Selve Marcone, nel Biellese, si era lasciato andare, su Facebook, a un commento shock: «Clandestini da incenerire». […]
E avanti, dopo la vicenda degli accessi abusivi ricordata anche da un servizio dell’8 marzo del Tg1 che però non ha fatto alcun riferimento a Delmastro, cerca di andare anche l’ex poliziotto. Come a dire scordiamoci del passato e della vecchia indagine, nella quale è emersa anche l’illecita detenzione di armi e munizioni da parte di Bonadio.
Proprio nel 2019, quando la biellese Chiorino è diventata assessora regionale al Lavoro nella giunta Cirio, per Bonadio, ormai in pensione, si è prospettata la possibilità di entrare nel suo staff. L’assunzione non si è concretizzata anche perché, quando il passato dell’ex poliziotto è tornato a bussare, le opposizioni si sono fatte sentire. In una nota del 2019 l’allora segretario del Pd Piemonte, Paolo Furia, denunciava: «Sappiamo che l’onorevole Delmastro, capo locale di Fratelli d’Italia, è stato l’avvocato del fortunato nuovo staffista. […]
Eppure Delmastro, mentre la scorsa settimana annunciava attraverso una comunicazione ufficiale l’arrivo di Musumeci a Biella per il premio a Bonadio e ad altri volontari, oggi parla di pericolo per la democrazia.M Lo fa in riferimento all’inchiesta di Perugia in cui è accusato di accesso abusivo a sistema informatico il finanziere Pasquale Striano, in concorso coi tre giornalisti di questo giornale che gli avrebbero richiesto informazioni.
«Funzionari dello stato, in concorso con alcuni giornalisti di una testata di sinistra, avrebbero fatto dossieraggio contro almeno sessanta esponenti del centrodestra. Una storia che, se confermata, avrebbe dell’incredibile e nulla avrebbe a che fare con il vero giornalismo d’inchiesta. Stanno venendo meno le basi della democrazia in Italia», scrive il sottosegretario su Facebook a proposito dell’indagine. Il numero due di Carlo Nordio sembra aver dimenticato la vicenda di Bonadio, oggi premiato in pompa magna. […]
andrea delmastro delle vedove foto di bacco DELMASTRO LINDO - MEME ANDREA DELMASTRO DELLE VEDOVE 1 Ivano Bonadio