Gianluca Paolucci per “la Stampa”
Otto anni di carcere per Giuseppe Mussari e Antonio Vigni, sei anni per Gian Luca Baldassarri. Oltre a 4 milioni di multa ciascuno per Mussari e Vigni e 1,5 milioni per Baldassarri. Sono le richieste della procura di Milano per gli ex vertici di Monte dei Paschi, imputati con gli ex manager di Deutsche Bank Ag e Nomura e i due istituti di credito nel processo con al centro le operazioni sui derivati Santorini e Alexandria, il prestito ibrido Fresh e la cartolarizzazione Chianti Classico.
GIUSEPPE MUSSARI ANTONIO VIGNI
Operazioni, secondo l' accusa, strutturate per occultare perdite miliardarie con dati di bilancio truccati e che avrebbero creato «una voragine» nelle casse del Monte dei Paschi di Siena. Oltre alla confisca di di 444,8 milioni per la banca giapponese e di 440,9 milioni per quella tedesca - entrambe alla sbarra per aver violato la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti - e a 1 milione e 800 mila euro di multa per ciascuna, sono stati chiesti dalla procura 6 anni di carcere e 1 milione e mezzo di multa per Daniele Pirondini, ex direttore finanziario di Mps e 2 anni e mezzo di reclusione e 800 mila euro di multa per Marco Di Santo, all' epoca dei fatti responsabile Alm (Asset Liabilities Management e Capital Management) all' interno dell' area Tesoreria e Capital Management di Rocca Salimbeni.
Riguardo, invece, agli ex manager di Deutsche Bank è stato proposto di assolvere con la formula «per non aver commesso il fatto» gli ex managing director Ivor Scott Dunbar e Matteo Angelo Vaghi. Per gli ex manager Michele Faissola, Michele Foresti e Dario Schiraldi è stata richiesta una pena di 5 anni e 8 mesi e 1 milione e 400 mila euro di multa e 2 anni e mezzo di carcere e 800 mila euro di multa per Marco Veroni, ex direttore-account manager di Db Ag London Branch, filiale che, in qualità di ente, per il pm va assolta.
Quanto agli ex dirigenti di Nomura, Sadeq Sayeed e Raffaele Ricci, la richiesta è stata di 6 anni e 1 milione e mezzo di multa. I reati a vario titolo contestati sono manipolazione del mercato, falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo all' attività degli organi di vigilanza, quest' ultimo andato in parte prescritto. A proporre le pene al Tribunale è stato il pm Giordano Baggio al termine della requisitoria che ha suddiviso, a seconda dei temi, con i colleghi Stefano Civardi e Mauro Clerici. Il prossimo 23 maggio è previsto l' intervento dei legali delle parti civili.