“Recentemente il mio commercialista ha fatto un calcolo delle mie entrate negli ultimi anni. Col porno guadagno 2600-2800 euro al mese? Poco, sì. Ma non è un sacrificio. Sul set il sacrificio per me è il trucco, mettere i tacchi, queste cose qui. Lo faccio perché amo fare sesso, altrimenti sarebbe una follia”. Lo dice la ponostar Valentina Nappi a La Zanzara su Radio 24. La Nappi è una pornostar un po’ particolare: “Non mi sono rifatta niente, solo il naso”.
Prima o poi hai intenzione di lasciare il porno?: “No. Gesù Cristo è morto in croce per liberarci dai peccati? Io prenderò cazzi fino alla fine e farò porno per liberarvi dagli istinti sessuali”. Cosa vuol dire, che farai porno anche da vecchia?: “Sì, anche dopo i 70 anni se ha un senso commerciale. E comunque mi mostrerò sempre in atti espliciti”.
Cosa vuol dire liberazione dagli istinti?: “Noi siamo schiavi dei nostri istinti e grazie alla cultura ci liberiamo sempre dai nostri aspetti animali e diventiamo più umani. E la sessualità è ancora una di queste cose relegate al mistero ed all’irrazionalità.Io sogno l’uomo liberato dalle pulsioni sessuali. Gli esseri umani sono animali violenti, e siamo violenti se sessualmente repressi. Se tutti fossero liberi sessualmente come me ci sarebbe meno violenza nel mondo”.
valentina nappi madonna in metropolitana
Non hai voglia di fare un figlio?: “No, zero”. I tuoi genitori hanno rapporti con te?: “Mio padre è morto, quindi pensasse quello che vuole di quello che faccio. Con mia madre? Più vado avanti e più taglio i rapporti con le persone che non alimentano la mia visione, ma cercano di reprimerla. Non è normale. La voglia di libertà va aiutata. Ho bisogno di supporto morale a maggior ragione tenendo conto che non ho un lavoro “normale”. In Italia tutti sognano il figlio avvocato”.
“Ormai – racconta la Nappi - sono arrivata a un punto zen del sesso, quindi il desiderio arriva dall’interno e va verso l’esterno, non il contrario. Non devo essere ispirata da nessuno. Sono arrapata e uso l’altro come un vibratore. Non ho bisogno che sia l’altro ad ispirarmi sesso. E’ un fatto tecnico. Che sia uomo o donna. Ma è più facile prendere cazzi che trovare donne con cui fare sesso. Nel porno preferisco avere uno performante, mi interessa l’aspetto tecnico della persona, non la persona in quanto tale. E nel privato la bellezza non mi interessa. Col ragazzo più bello che io abbia mai visto ho fatto il sesso peggiore della mia vita. Immagino Brad Pitte Angelina Jolie quando stavano insieme fare un sesso di merda. Mi crolla la fantasia”.
Vuoi spiegare a una donna come si supera il tabù del sesso anale?: “Qualche volta immagino di avere un pene e mi chiedo se metterei una parte del mio corpo così delicata in un posto dove esce la cacca. La maggior parte delle mie amiche del liceo e all’università dicevano di avere questa grande paura di fare la cacca. M viene sempre incontro la conoscenza, la cultura, la tecnica. Quindi la conoscenza di come funziona il proprio corpo, di come funziona il retto, lo sfintere. L’anale è estremamente tecnico. Basta la cultura. E poi vi dico che ormai le cose sono cambiate. Io ho scopato più uomini nel culo che donne. Perché è uno dei primi piaceri, dato che è collegato alla prostata”.
Hai mai avuto paura di qualcosa di enorme?: “Più sono mostri e più sono gentili”. Poi i conduttori mostrano alla Nappi alcune facce dei politici italiani: “Queste facce non sono degne del mio culo. Dovrei portarle in bagno. Berlusconi? Pure. Anche se si stava meglio quando si stava peggio. Martina non so chi sia. Salvini? Un razzista. Ma non dovremmo vedere mai la faccia dei politici, dovremmo votarli per le loro idee, non entrare in empatia con loro e votarli per quello. Io grillina? Non mi insultate”.