Vanna Vannuccini per la Repubblica
Spari, feriti, almeno un morto nel parlamento iraniano per un attacco improvviso di ancora incerta matrice, verosimilmente terroristica. In contemporanea un altro attacco è avvenuto nel santuario dell’Imam Khomeini a sud della capitale dove uno o più uomini armati hanno sparato tra la folla. Da mesi la polizia iraniana afferma di aver sventato attacchi terroristici attribuiti all’Isis in diverse regioni iraniane, in particolare nel sud ovest abitate prevalentemente da sunniti. Le ultime notizie parlano di diversi feriti al mausoleo dell’imam Khomeini trasportati dalle ambulanze in ospedale.
L'agenzia Tasnim afferma che all'interno del Parlamento ci sono ancora degli ostaggi e altri media parlano di alcuni colpi d'arma da fuoco che avrebbero raggiunto anche l'area riservata ai giornalisti.
Altre fonti di stampa parlano di uno solo assalitore e aggiungono che i feriti sono guardie addette alla sicurezza. Secondo quanto riporta l'agenzia Fars, un uomo ha iniziato a sparare alle guardie, colpendo una di loro e due civili e poi è scappato.
Quasi in contemporanea, al mausoleo di Khomeini c'è stato un altro attacco che sarebbe stato condotto da un commando di quattro persone, incluso un attentatore suicida che si è fatto esplodere all'interno. Lo riporta la tv statale iraniana e anche l'agenzia semiufficiale Fars. L'attentato, che sembra una strategia coordinata, è avvenuto intorno alle 11 del mattino, ora di Teheran, mentre era in corso una sparatoria all'interno del Parlamento. E qui si parla di un arresto, uno dei membri del commando, forse una donna.