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Il consumo regolare di olio d'oliva, pesce, frutta, noci, verdura e cereali integrali potrebbe ridurre, in modo significativo, il rischio di cancro al seno. Lo hanno scoperto gli scienziati del Maastricht University Medical Centre di Maastricht (Paesi Bassi), durante uno studio durato oltre vent’anni, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista International Journal of Cancer.
Secondo gli esperti, seguire la dieta mediterranea aiuterebbe a prevenire, in particolare, le probabilità di sviluppare il tumore alla mammella ER/PR negativo (ossia negativo ai recettori di estrogeni e progesterone), una forma di cancro che sorge nella donna dopo la menopausa e che non può essere trattato con la terapia ormonale.
Gli scienziati hanno monitorato, per più di due decenni, lo stato di salute di 62.573 donne olandesi di età compresa tra 55 e 69 anni, che avevano preso parte al Netherlands Cohort Study. In particolare, hanno controllato scrupolosamente il regime alimentare seguito da ciascuna partecipante.
Al termine dell’indagine, hanno scoperto che la dieta mediterranea aiuta a prevenire il rischio di tumore alla mammella. L’effetto benefico maggiore è determinato dal consumo della frutta secca: dopo aver analizzato l’influenza dei singoli componenti di questo regime alimentare, gli studiosi hanno osservato che a proteggere contro il cancro sono soprattutto le noci, seguite dalla frutta e dal pesce.
I ricercatori hanno calcolato, infine, che se tutti seguissero la dieta mediterranea, potrebbero essere evitati circa un terzo (32,4%) dei casi di cancro al seno ER/PR negativo e il 2,3% di tutti i casi di tumore alla mammella.
“La nostra ricerca può aiutarci a fare luce su come i modelli alimentari possano influenzare il rischio di sviluppare il cancro – spiega Piet A. van den Brandt, che ha diretto lo studio -. Abbiamo trovato un forte legame tra la dieta mediterranea e la riduzione del rischio di cancro al seno ER/PR negativo tra le donne in post-menopausa, anche in una popolazione che non fa parte dell’area mediterranea. Questo tipo di tumore alla mammella di solito ha una prognosi peggiore degli altri tipi di cancro al seno”.