DIN DON, SONO LO SPACCIATORE! – A ROMA, NEL QUARTIERE DI SAN BASILIO, UN GRUPPO DI CINQUE PERSONE AVEVA MESSO IN PIEDI UN SERVIZIO DI SPACCIO A DOMICILIO: LA COCAINA VENIVA ORDINATA DAI CLIENTI E SPEDITA CON UN FATTORINO. I RIDER CHE CONSEGNAVANO LA "POLVERINA" ERANO ALMENO 10 E A VOLTE UTILIZZAVANO IL TAXI DI UNA DELLE PERSONE ARRESTATE – IL SERVIZIO ERA VELOCE: DALLA CHIAMATA ALLA CONSEGNA PASSAVANO TRA I 20 E 30 MINUTI…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Camilla Mozzetti per “il Messaggero”

 

COCAINA ROMA 2 COCAINA ROMA 2

Ben 5.109 contatti telefonici in soli due mesi - dal primo settembre al 2 novembre 2022 - per vendere dosi di cocaina attraverso una struttura verticistica con base a San Basilio. Ma il gruppo era operativo almeno dal 2019.

 

Nell'ultima operazione firmata dal Nucleo operativo dei carabinieri della Compagnia di Montesacro emergono due aspetti: il primo è che il consumo della "bianca" non conosce crisi ma che, al contrario, va fortificandosi con acquirenti crescenti che non possono fare a meno di assumere coca due o tre volte alla settimana.

 

COCAINA ROMA 1 COCAINA ROMA 1

La seconda riguarda il metodo di spaccio in quella roccaforte, quale appunto San Basilio, dove il sistema della "piazza" ha di fatto ceduto il passo alle consegne "delivery". Sono in cinque gli italiani - tutti romani e tutti con precedenti specifici - arrestati dai militari dell'Arma. Due di loro (Alessandro Di Gravio, classe 1978, e Alessandro Falzoi, 25 anni oggi) sono finiti in carcere, per gli altre tre - Francesco D'Ambrosio, classe 1968, Lino Proietti del 1983 e Alessandro Liberati del 1978 - il gip ha disposto gli arresti domiciliari.

 

COCAINA ROMA COCAINA ROMA

Il gruppo aveva messo su un sistema operativo «astutamente collaudato - scrive il giudice - che salvaguardava i partecipi da interventi delle forze dell'ordine oltre che da possibili configurazioni di traffico organizzato di sostanze stupefacenti avendo astutamente eliso il radicamento stanziale sul territorio, da sempre inteso come elemento strutturale dell'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti». Nei fatti i cinque si erano organizzati per ricevere gli ordinativi attraverso l'uso dei cellulari.

 

cocaina cocaina

Uno solo era incaricato di gestire le telefonate con le relative richieste, pattuendo cifre e disponendo le consegne, e affidando poi il compito della messa in mano della coca a pusher sempre diversi. Molte consegne per giunta, come accertato dai carabinieri, sono avvenute anche con il taxi di uno degli arrestati nonché sfruttando alcuni veicoli (Citroen C3 o Ford Fiesta) non sempre di proprietà degli odierni indagati.

[…]

 

In alcuni casi veniva applicata una "scontistica" non superiore ai cinque euro. Il meccanismo dunque era molto semplice: uno di loro si occupava di gestire gli ordini poi si passava ai pusher (almeno 10 quelli in "servizio") e infine la consegna. I tempi di quest'ultima potevano variare dai 20 ai 30 minuti e a volte avvenivano anche dentro al taxi. Una regolare licenza, poi rivenduta poco prima dell'operazione, ma autonoma e dunque slegata dalle cooperative.

COCAINA COCAINA

 

Per quanto riguarda l'approvvigionamento dello stupefacente, le indagini sono ancora in corso per risalire la "filiera" ma tutto lascia pensare che, considerata la zona di azione, la cocaina fosse acquistata direttamente a San Basilio da chi, da anni ormai, ne gestisce il controllo. […]

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...