Giuseppe Scarpa per “la Repubblica - Roma”
La lascia e lei gli rende la vita un inferno. Vittime, però, dell’ex fidanzata, che si trasforma in stalker, anche la madre e il cane del ragazzo. La donna ora, vent’anni più grande del giovane con cui era stata per un paio d’anni, è ora sotto processo per atti persecutori e per il reato d’incendio.
Quello che più di tutti ha fatto le spese della conclusione drammatica delle liaison è lo stesso animale. La donna, infatti, la vicenda è emersa a dibattimento, l’avrebbe avvelenato. Una ripicca per essere stata lasciata perché giudicata dal ragazzo troppo morbosa. Il cane però, al quale avrebbe fatto mangiare dei bocconi tossici, è stato salvato in extremis, portato dal veterinario che ha scongiurato il peggio.
La madre del ragazzo, invece, avrebbe ricevuto montagne di chiamate da parte di diversi ammiratori che pretendevano di conoscerla. In questo caso la ragazza avrebbe iscritto la signora 60enne in un sito di scambisti col nomignolo di “Lella la monella” e allegando il numero di telefonino della donna. La signora, a questo punto, sarebbe stata tempestata da numerose telefonate a tutte le ore del giorno e della notte.
Al pari della madre, lo stesso ragazzo, avrebbe ricevuto, scrive il pubblico ministero Antonio Calaresu, sul campo d’imputazione, oltre «5000 chiamate al cellulare» in pochi mesi. Dall’altra parte della cornetta c’era appunto la donna lasciata che, distrutta per la fine della loro storia, alternava minacce alle richieste di ritornare assieme. E tra le intimidazioni che hanno trovato una realizzazione pratica, figura anche l’incendio dell’auto del 20enne. Una Fiat 600 avvolta dalle fiamme nel bel mezzo della notte.
E anche in questo caso, come negli altri avvenimenti, a fare le spese della fine burrascosa del rapporto tra i due, compaiono anche terze persone del tutto estranee. L’incendio appiccato all’auto del ragazzo si era infatti propagato anche ad altre macchine posteggiate accanto alla 600. E poi ancora la donna sempre più disperata avrebbe chiamato alla scuola superiore frequentata dal fratello minore dell’ex, quel giorno assente tra i banchi della classe, dicendo che lo studente era stato coinvolto in un terribile incidente stradale