Estratto dell'articolo di Stefania Chiale per www.corriere.it
Martedì 19 settembre a mezzogiorno tutti gli smartphone presenti a Milano e nel resto della Lombardia riceveranno un messaggio particolare unito ad un suono prolungato. È il primo test in Lombardia del nuovo sistema di allarme pubblico IT-alert, promosso e gestito dalla Protezione civile nazionale. Una volta usciti dalla fase sperimentale, arriverà a chiunque si trovi in territori colpiti da calamità naturali o gravi incidenti.
Ecco tutto quello che occorre sapere.
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È un sms?
Non esattamente, è una notifica che blocca temporaneamente tutte le altre funzionalità del cellulare.
Cosa devo fare una volta ricevuta la notifica?
Per riattivare le normali funzionalità del telefono cellulare è necessario toccarlo in corrispondenza della notifica per confermare la ricezione. Se non si disattiva l’allarme non si può continuare a usare il telefono. In seguito, è possibile compilare il questionario in modo da fornire alla Protezione civile utili indicazioni per implementare il sistema.
Che volume avrà il suono?
La notifica sarà accompagnata da un suono distintivo e prolungato diverso da quello delle notifiche normali.
Il messaggio arriva anche se il telefono è spento?
No, per ricevere la notifica IT-alert il dispositivo deve essere acceso e deve avere campo.
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E se il telefono è silenzioso?
La notifica arriverà comunque se il dispositivo è acceso e ha campo. Se il cellulare è silenzioso, però, l’arrivo del messaggio IT-alert potrebbe non essere segnalato attraverso il suono specifico.
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Quando sarà operativo il servizio, in quali occasioni potrà ricevere IT-alert?
Gli eventi nel campo della Protezione civile che sono stati previsti dalla Direttiva del 7 febbraio 2023 ai fini dell’utilizzo di IT-alert sono i seguenti: maremoto generato da un sisma, collasso di una grande diga, attività vulcanica, incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica, incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso), precipitazioni intense. Solo a sperimentazione ultimata, si deciderà per quali di questi eventi elencati il sistema diventerà operativo.