LA DONNA CHE SUSSURRAVA AGLI ELEFANTI – “GOOD MORNING AMERICA” SCODELLA LA PRIMA INTERVISTA TV DI MEGHAN MARKLE: UN PIPPONE SUGLI ELEFANTI PER SPONSORIZZARE IL DOCUMENTARIO DI DISNEY+ DI CUI L’ATTRICE È STATA LA VOCE NARRANTE – INTANTO È GUERRA CON LA STAMPA BRITANNICA: I DUE HANNO ANNUNCIANO D'ORA IN AVANTI UNA POLITICA DI “ZERO COMMENTI E ZERO RAPPORTI”, SALVO CHE IN TRIBUNALE, VERSO TUTTE LE TESTATE CHE SOSTANZIALMENTE HANNO OSATO CRITICARLI PESANTEMENTE… - VIDEO

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DAGONEWS

 

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Nel giorno in cui Harry e Meghan Markle annunciano che non parleranno più con quattro tra i principali giornali britannici, negli Usa la duchessa fa la sua prima apparizione a Good Morning America.

 

Il filmato è stato girato l'estate scorsa, prima della premiere del documentario Elephant di Disneynature's, in onda su Disney+, in cui Meghan Markle fa la voce narrante.

 

Meghan racconta di aver sentito parlare del progetto nel 2017, durante un viaggio con Harry in Botswana, dove ha incontrato i registi del film Mark Linfield e Vanessa Berlowitz a cena, ma ha rivelato di aver registrato la voce nel 2019.

 

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«Sono davvero grata di avere l'opportunità di prendere parte alla realizzazione del progetto sugli elefanti - ha detto nella clip - Sono stato molto fortunata a poter fare un’esperienza pratica con gli elefanti nel loro habitat naturale. Quando passi il tempo a connetterti con loro e la fauna selvatica, capisci davvero che abbiamo un ruolo da svolgere nella loro conservazione e sicurezza. Queste creature sono così maestose e, allo stesso tempo, sono così sensibili.

 

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In questo film vediamo quanto sono straordinari: il loro modo di connettersi a coloro che ascoltano, la loro protezione nei confronti dei loro piccoli. Penso che siano molto simili a noi. Spero che quando le persone vedranno questo film, capiranno quanto siamo connessi e abbiano più consapevolezza degli ostacoli che stanno affrontando. Penso che ci dobbiamo prendere cura l'uno dell'altro, di questo pianeta e degli animali in un modo molto diverso».

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Da “Ansa”

 

Harry e Meghan sbattano definitivamente le porte in faccia ai tabloid britannici e annunciano d'ora in avanti una politica di «zero commenti e zero rapporti», salvo che in tribunale, verso tutte le testate degli editori che pubblicano Mail, Sun, Mirror ed Express: accusati di spacciare «bugie, distorsioni, invasioni» indebite nella loro privacy. Il proclama arriva in una lettera aperta affidata a una portavoce dagli Usa, dove i duchi di Sussex si sono trasferiti dopo aver deciso fra non poche polemiche di sganciarsi dai doveri ufficiali di casa Windsor rinunciando al ruolo di membri senior della Royal Family.

 

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La lettera, inviata ai direttori delle pubblicazioni prese di mira (tutte già oggetto di azioni legali intraprese dai duchi nei mesi passati), è una requisitoria pubblica contro la stampa popolare più sensazionalista del Regno, cui il secondogenito di Carlo e Diana imputa fra l'altro da tempo di perseguitare con l'arma del gossip, dell'intrusione e del pregiudizio la consorte dopo il trattamento riservato in passato alla sua defunta madre. I Sussex si dicono «gravemente preoccupati» dall'influenza di quella «porzione di media» che pubblica articoli «falsi, distorti o invasivi».

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Media nei confronti dei quali dichiarano una chiusura netta basata su due pilastri, «nessuna reazione e zero rapporti»: in modo da provare a screditarne anche le ricorrenti fonti anonime citate come a loro vicine. Non si tratta «di evitare la critica, né di sottrarsi al dibattito pubblico o di censurare la diffusione di notizie accurate», assicurano Harry e Meghan: «I media hanno tutti i diritti di scrivere e ovviamente di avere un'opinione sul Duca e la Duchessa di Sussex, buona o cattiva.

 

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Ma questa non può essere basata sulla bugia», si legge ancora nel testo, non senza la precisazione che i due intendono rifiutarsi di «far da moneta di scambio» di un giornalismo commerciale fondato «sull'acchiappa clic e la distorsione» che ha già «fatto completamente a pezzi la loro vita; senz'altra ragione se non quella d'alimentare le proprie entrate pubblicitarie con pettegolezzi volgari».

 

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La durezza dell'atto di accusa della coppia - respinto dalle testate in questione come un attacco alla libertà di stampa o almeno al diritto di pubblicare indiscrezioni di cui viene rivendicato un presunto interesse pubblico - si completa con la conferma, in toni di sfida, di voler continuare a dialogare invece con altri media: «Con giornalisti giovani ed emergenti», come pure con grandi network americani come l'Abc, dove proprio stasera Meghan ha suggellato la prima intervista concessa in tempi di coronavirus dopo la cosiddetta 'Megxit', la partenza dal Regno Unito e il trasloco - via Canada - a Los Angeles.

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