Estratto dell’articolo di Massimo Basile per "la Repubblica"
Poche ore prima che milioni di americani andassero alle urne, gli 007 Usa hanno lanciato l’allarme hacker e troll stranieri: decine di contenuti e video falsi hanno inondato i social nel tentativo di interferire sulla regolarità delle elezioni. E a guidare questo attacco, secondo l’intelligence, è il Cremlino, ma si citano anche Iran e Cina, impegnate nel piano di «seminare sfiducia nel processo democratico»
«La Russia è la minaccia più attiva », ha ammesso la direzione del National Intelligence, Fbi e Cybersecurity and Information Security Agency. «Influencer legati in particolare alla Russia - ha aggiunto l’agenzia - stanno producendo video e articoli falsi per minare la legittimità delle elezioni, instillare paura negli elettori e invitare gli americani a usare la violenza gli uni con gli altri sulla base delle preferenze politiche ».
[…] Hacker hanno preso di mira i siti web dei collegi elettorali, nel tentativo di bloccare le operazioni. Account sospettati di essere legati al Cremlino hanno postato articoli in cui denunciavano il tentativo di funzionari elettorali in Stati chiave di orchestrare un piano per avviare brogli su larga scala.
Sui social è diventato virale il video di una persona che, presentandosi come ex assistente del segretario di Stato dell’Arizona Adrian Fontes, spiegava di aver creato schede elettorali e modificato liste elettorali per favorire la candidata democratica Kamala Harris. Secondo l’Fbi, la clip è falsa ed è stata creata dalla Foundation to Battle Injustice, nota come R-Fbi, un gruppo che si definisce al servizio dei diritti umani ma che in realtà risulta un asset della rete di disinformazione messa in piedi dalla Russia.
COMITATO A FAVORE DI KAMALA HARRIS E TIM WALZ DESERTO
[…] Brad Raffensperger, segretario di Stato della Georgia, uno dei luoghi chiave per assegnare la Casa Bianca, ha invece denunciato falsi allarmi bomba in alcuni seggi per falsare le elezioni, attribuendoli ad hacker russi: «Sembra che stiano tramando qualcosa, non vogliono che le elezioni siano tranquille e corrette». La Russia sarebbe dietro un altro video secondo cui immigrati haitiani avrebbero votato più volte in Pennsylvania, un altro Stato chiave nella corsa alla Casa Bianca. L’ambasciata russa a Washington ha respinto le accuse, definendole «senza fondamenta».
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