DOVE NON UCCIDE IL VIRUS, CI PENSANO LE CHIUSURE - A ROMA, UN 53ENNE SI IMPICCA NEL BAR CHE AVEVA APPENA RILEVATO: NON ERA RIUSCITO NEANCHE A INAUGURARLO E TEMEVA DI NON REGGERE LE SPESE - LA POLIZIA NON HA CHIUSO LE INDAGINI: VUOLE CAPIRE SE L'UOMO FOSSE FINITO NELLE GRINFIE DEGLI USURAI - L'UOMO ERA SPARITO DA GIORNI FINO A QUANDO DUE AMICI NON SONO ENTRATI NEL LOCALE E LO HANNO TROVATO NEL SOTTOSCALA...

-

Condividi questo articolo


ERC. Moz. per “il Messaggero”

 

Suicidio bar a Roma Suicidio bar a Roma

Era preoccupato perché da settimane stava rinviando l'apertura del bar che aveva deciso di rilevare sulla via Tiburtina. Notti insonni passate seduto a un tavolo con una calcolatrice e un foglio di carta per cercare di far quadrare i conti. Che però non tornavano mai. E poi l'estremo gesto di disperazione.

 

Così hanno ricostruito i suoi migliori amici che lo hanno preso per le gambe, quando lo hanno trovato con una corda stretta al collo nel sottoscala del locale ancora chiuso al pubblico. Un disperato tentativo di farlo tornare a respirare ma ormai A. B., classe 1968, incensurato, era morto probabilmente da diverse ore.

 

Suicidio bar a Roma Suicidio bar a Roma

Si consuma così, alla periferia est di Roma, una tragedia personale che in poco diventa un dramma collettivo e rimbalza di social in social su profili e pagine legate alla categoria di titolari e proprietari di bar e ristoranti in affanno per la crisi indotta dalla pandemia.

 

La polizia però non ha chiuso il caso: sta continuando a indagare per ricostruire le ragioni ed escludere che il suicida fosse finito nelle maglie, ad esempio, di un giro di usurai.

 

Suicidio bar a Roma Suicidio bar a Roma

LA RICOSTRUZIONE Il dramma si è consumato ieri mattina poco dopo le 12.20 nel locale Caffè Di Giacomo. Gli amici del nuovo titolare chiamano l'uomo svariate volte al telefono senza, tuttavia, riuscire a parlargli. Lo cercano anche a casa: la moglie dice loro che è al bar ma anche lei inizia a preoccuparsi.

 

Quando i due arrivano nel locale trovano la serranda alzata a metà. Entrano e lo chiamano per nome ma non ricevono risposta fino a quando lo trovano appeso nel sottoscala ormai cianotico.

Suicidio Suicidio

 

I RILIEVI Sul posto arrivano gli agenti di polizia dei commissariati Porta Pia e Sant'Ippolito oltre agli uomini della Scientifica che procedono con i rilievi. Tutto lascia intendere che si sia trattato di un suicidio. Dalla ricostruzione e dalle testimonianze degli amici e della moglie, il 53enne avrebbe dovuto aprire il bar a giorni anche se a causa delle restrizioni e delle limitazioni dovute alla pandemia aveva ritardato l'inaugurazione.

 

Non si esclude che per avviare l'attività si sia sovraesposto senza riuscire a colmare eventuali debiti. Su quest'aspetto si sta concentrando ora l'attenzione della polizia mentre la salma è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...