DOVE C’È EREDITÀ, C’È SCAZZO – È GUERRA TRA I 21 DISCENDENTI DI PIERRE CARDIN E RODRIGO BASILICATI-CARDIN, 52 ANNI, PRONIPOTE DELLO STILISTA E DIRETTORE DEL GRUPPO: LUI VUOLE RILANCIARE L’AZIENDA, GLI ALTRI VOGLIONO LIBERARSENE E LO HANNO DENUNCIATO PER CIRCONVENZIONE D’INCAPACE, TRUFFA E FALSO – NON GLI PERDONANO DI AVER FATTO RITROVARE UN TESTAMENTO CON IL QUALE CARDIN GLI LASCIA TUTTO: FOGLIO DI CARTA TIRATO FUORI DOPO CHE ERANO ARRIVATE DUE PROPOSTE D’ACQUISTO DA 800 MILIONI DI EURO E…

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Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

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[…] Pierre Cardin […] notizie sulla guerra di successione che vede schierati da una parte Rodrigo Basilicati-Cardin, 52 anni, pronipote del geniale stilista e direttore generale del gruppo, e dall’altra gli altri 21 discendenti di Pierre Cardin, scomparso nel 2020 a 98 anni senza figli (non averne avuto uno da Jeanne Moreau, con la quale visse quattro anni d’amore, fu un suo grande rimpianto).

 

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Rodrigo Basilicati-Cardin sembra ambire un po’ al ruolo del figlio che Pietro Costante Cardin in arte Pierre, nato nel 1922 a Sant’Andrea di Barbarana (Treviso), non ha mai avuto. Le pronipoti e il resto della famiglia Cardin lo hanno denunciato per circonvenzione d’incapace, truffa e falso: non gli perdonano di essere stato nominato direttore generale nel 2018 — quando ha aggiunto Cardin al cognome Basilicati — e di essersi poi di fatto auto-designato presidente della maison alla fine del 2020, quando l’amato Pierre era ricoverato all’ospedale americano di Neuilly, destinato a morire pochi giorni dopo.

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E ancora, soprattutto, non gli perdonano di avere ritrovato all’improvviso un foglio di carta con il quale Cardin gli lascia tutto.

 

Rodrigo Basilicati-Cardin vuole rilanciare la maison e farla di nuovo prosperare nel mondo; il resto della famiglia vuole vendere e incassare una fortuna. L’anno scorso la famiglia ha ricevuto due proposte di acquisto, entrambe intorno agli 800 milioni di euro, un prezzo che sarebbe anche potuto aumentare perché «subordinato a una più approfondita analisi del gruppo», ha spiegato l’avvocato Jean-Louis Rivière a Libération.

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Ma proprio il giorno dopo l’offerta di acquisto, Rodrigo Basilicati-Cardin sostiene di avere ritrovato un testamento a suo favore nell’appartamento di avenue de Marigny, storica residenza di Pierre Cardin e quartier generale del gruppo. E come mai il presidente è entrato nell’appartamento? «Perché c’era un danno alle tubature e ho dovuto chiamare l’idraulico», è la risposta.

 

[…]

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