DUBAI, ABBIAMO UN PROBLEMA - PERCHÉ COSÌ TANTI GRATTACIELI DELLA CITTÀ EMIRATINA PRENDONO FUOCO? LA COLPA SAREBBE DI UN MATERIALE DI COSTRUZIONE CHE RENDE GLI EDIFICI LEGGERI MA INFIAMMABILI - ''THE ADDRESS'' È IL QUARTO IN 4 ANNI, MA ANCHE STAVOLTA LE CAUSE NON VENGONO RIVELATE - VIDEO: UN INCREDIBILE TIME-LAPSE DELL'INCENDIO DI CAPODANNO (E I FILMATI DEGLI ALTRI ROGHI)

Il filmato mostra le fiamme che avvolgono il palazzo da 63 piani nella notte di Capodanno, quando le autorità cittadine hanno deciso di non sospendere i fuochi d'artificio - Dietro al rogo potrebbe esserci gli ACP, pannelli in poliuretano e alluminio dichiarati illegali ma che sono alla base di 2/3 degli edifici della città...

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VIDEO - IL TIME-LAPSE DELL'INCENDIO AL GRATTACIELO DI DUBAI

 

 

Alissa Walker per www.gizmodo.com

 

Guardando un hotel di 63 piani a Dubai che finisce in fiamme la vigilia di Capodanno e continua a fumare anche il giorno dopo, sorge spontanea una domanda: perché così tanti dei grattacieli di Dubai prendono fuoco? E come mai la città non riesce ad evitare questi incidenti?

THE ADDRESS IL GRATTACIELO DI DUBAI IL GIORNO DOPO THE ADDRESS IL GRATTACIELO DI DUBAI IL GIORNO DOPO

 

Un incredibile time-lapse dell'incendio al The Address Downtown Dubai dimostra quanto velocemente le fiamme riescono a salire lungo il grattacielo, per poi far cadere detriti sulle strade sottostanti. Poco dopo, l'adiacente Burj Khalifa, l'edificio più alto del mondo, è esploso (per finta) come parte dei festeggiamenti di Capodanno. Ma i giochi pirotecnici hanno reso ancora più inquietante la scena dell'incendio.

 

Secondo i giornali locali, le autorità della città non hanno sospeso i fuochi d'artificio perché volevano che le persone ricordassero i festeggiamenti e non l'incendio. Ma non sarà facile. Soprattutto perché questo è il quarto incendio grave in un grattacielo di Dubai in quattro anni.

 

Il 29 aprile 2012, i 40 piani di Al Tayer Torre sono andati in fiamme, spingendo alla fuga centinaia di famiglie. A quanto pare è stata colpa di un mozzicone di sigaretta.

 

 

 

Nello stesso anno, la Torre Tamweel, 37 piani, ha illuminato il cielo. Anche stavolta si parlò di un mozzicone di sigaretta.

 

 

Un incendio di Capodanno c'è stato poi esattamente un anno fa. Nel 2015, un grattacielo di 79 piani, denominato "Torch Tower" (la torre-torcia, e non è uno scherzo) è diventata una gigantesca torcia di acciaio.

 

 

In entrambi gli incendi del 2012, un materiale da costruzione specifico è stato riconosciuto come la causa principale degli incidenti. Per isolare edifici di grandi dimensioni, mantenendo il peso complessivo basso, molti grattacieli hanno quello che è chiamato un nucleo termoplastico, che è uno strato di poliuretano inserito tra i rivestimenti in alluminio. Ma poliuretano può essere infiammabile. Dopo il 2012, questi pannelli compositi in alluminio (ACP) sono stati messi fuori legge per nuove strutture.

fiamme a dubai fiamme a dubai

 

Per prevenire gli incendi provocati dalle scintille su strutture esistenti, la città ha obbligato gli edifici ad installare pannelli ignifughi aggiuntivi e dispositivi antincendio esterni. Si presume che la Torch Tower e The Address si siano messi in regola con i nuovi requisiti. Eppure sono finiti in fiamme lo stesso.

 

incendio in un hotel a Dubai incendio in un hotel a Dubai

Una parte del problema è estetica: Dubai ama i suoi siluri metallici super-scintillanti, e questo sistema di ''alluminio ripieno'' è molto diffuso. Secondo un'indagine di "The National", circa 250 delle costruzioni più alte di Dubai hanno questo tipo di sistemi ACP, come del resto quasi due terzi degli edifici in tutta la città. The Address è stato completato nel 2008, quindi si tratta proprio di una delle strutture che è poi stata equipaggiata con irrigatori extra e pannelli ignifughi.

incendio in un hotel a Dubai incendio in un hotel a Dubai

 

Dubai dice che ha un piano per risolvere il problema, ma il piano non ha nulla a che fare con il miglioramento delle condizioni di sicurezza di questi edifici. La città ha annunciato l'anno scorso che sarà impiegata una flotta di jetpack da $35.000 che agiscano essenzialmente come giganteschi droni pilotati da umani per combattere gli incendi dal cielo. Così, quando il prossimo grattacielo finirà in fiamme come una candela romana, la Città potrà inviare la sua squadra di razzi umani per spegnerlo.

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