FAKE NEWS, COGLIONI VERI - POCO DOPO IL MASSACRO DI LAS VEGAS, LE SOLITE TESTE DI CAZZO DEL WEB HANNO FATTO CIRCOLARE NOTIZIE FALSE - ALCUNI HANNO FINTO LA PERDITA DI UN PARENTE O UN AMICO METTENDO IN RETE LE FOTO DEL VICINO DI CASA O DELLA EX - I SITI DELL’ULTRADESTRA HANNO RACCONTANTO CHE IL KILLER ERA UN DEMOCRATICO CHE ODIAVA TRUMP

-

Condividi questo articolo


Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

strage di las vegas strage di las vegas

Notte insonne, quella tra domenica e lunedì, per i malfattori Usa del web. Appena la notizia del massacro di Las Vegas è arrivata, è cominciata la corsa a diffondere su Internet una valanga di notizie false di due tipi. Da un lato gli scherzi feroci di tanti che hanno finto dolore per la perdita di un parente o ansia per un amico andato al concerto che non dà notizie: hanno spacciato per morto o disperso, con tanto di foto, il vicino antipatico, una ex fidanzata, una pornostar (Johnny Sins), un ricercato per omicidio in Messico e perfino il calciatore turco-tedesco dell' Arsenal Mesut Ozil.

strage di las vegas stephen paddock strage di las vegas stephen paddock

 

Pura barbarie, certo, ma la seconda categoria, quella delle falsità costruite a tavolino a fini politici, è assai più grave. Per ore siti dell' ultradestra noti per diffondere fake news e teorie cospirative come 4chan , Gateway Pundit e InfoWars , ma anche gli infiltrati russi di Sputnik hanno impunemente diffuso sui social storie secondo cui il killer sarebbe stato un democratico che odia Trump e adora la conduttrice tv di sinistra Rachel Maddow.

strage di las vegas strage di las vegas

 

Facebook e Google, colte ancora una volta di sorpresa, hanno reagito in ritardo e a volte i post bugiardi eliminati dai supervisori sono riapparsi dopo poco. Altri siti canaglia affermavano che l' anziano milionario bianco autore della strage era in realtà un militante dell' Isis convertito all' Islam. Di nuovo scuse di Facebook e Google.

 

stephen paddock stephen paddock

Riconoscimento degli errori. Promessa di essere più reattive in futuro. Ormai è un disco rotto: quando le notizie false circolano per ore, a volte per giorni, recuperare i buoi fuori dalla stalla è impossibile, ormai il veleno della versione falsa si è diffuso ovunque.

 

Continuando a rifiutare controlli preventivi, queste società cercano di non vedere una realtà evidente a tutti: diffondere falsità è facile e immediato, rimuoverle è un processo complesso, lungo e problematico. Uno squilibrio che Facebook ha aggravato eliminando i supervisori umani (sospettati di partigianeria politica), sostituiti da algoritmi: algidi, economici, imparziali. Ma incapaci di capire le implicazioni politiche di un messaggio.

 

la strage di las vegas la strage di las vegas la stanza del mandalay bay da cui ha sparato stephen paddock la stanza del mandalay bay da cui ha sparato stephen paddock la strage di las vegas la strage di las vegas la stanza del mandalay bay da cui ha sparato stephen paddock la stanza del mandalay bay da cui ha sparato stephen paddock la stanza del mandalay bay da cui ha sparato stephen paddock la stanza del mandalay bay da cui ha sparato stephen paddock

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)