(ANSA) - ROMA, 20 SET - Le soluzioni basate sull'IA possono "introdurre significativi miglioramenti nell'efficienza, che in alcuni casi possono portare a una riduzione anche del 10% di specifiche voci di costo" per le piccole e medie imprese di alcuni settori. E' quanto emerge da una ricerca che i rappresentanti di Google hanno presentato in audizione alla Camera, sull'indagine conoscitiva sull'intelligenza artificiale, ieri il presidente di Commissione ha detto potrebbe già entrare nella Nadef.
Nato dalla collaborazione di Google con la School of Management del Politecnico di Milano, AI Smart Report, lo strumento annunciato oggi, permette alle pmi del made in Italy di scoprire le applicazioni dell'intelligenza artificiale più pertinenti per il proprio settore e comprendere come sfruttarle al meglio.
Dall'analisi di 177 tecnologie IA (nelle categorie riconoscimento visivo, riconoscimento sonoro, analisi predittiva e IA generativa) su otto settori del made in Italy (agroalimentare vegetale e animale, metalsiderurgico, metalmeccanico, tessile, turismo, arredo e retail), AI Smart Report "permette di effettuare una valutazione sulla propria maturità tecnologica e conoscere le soluzioni di IA più utili per la propria realtà".
Ad esempio, nel settore agroalimentare, dice Giulia Gioffreda, Government Affairs & Public Policy Manager, "l'utilizzo delle tecnologie può aiutare a prevenire le epidemie nel bestiame" o a decidere quale coltura sia più redditizia, con benefici "tanto economici, quanto ambientali". "Si tratta di possibilità di ricadute estremamente significative - spiega - considerando che ogni punto percentuale di risparmio sui costi a livello di comparto vale 1,8 miliardi di euro, per un controvalore pari al 30% dell'utile netto di settore o al 4% del pil agricolo italiano".
"L'intelligenza artificiale e' uno straordinario acceleratore di produttività", afferma Diego Ciulli: head of Government Affairs and Public Policy, sottolineando come "negli ultimi mesi le ricerca su Google su come usare l'intelligenza artificiale sono cresciute del 5000%". In sostanza, aggiunge "le tecnologie che aumentano la produttività sono in sostanza un paio, riconoscimento delle immagini e analisi dei dati, e non necessariamente hanno un impatto sull'occupazione".