"Carola Rackete starà in galera venti minuti lordi poi sarà incoronata regina dei disubbidienti, tra gli applausi degli imbecilli". Non usa mezzi termini in un post su Twitter Vittorio Feltri nei confronti della capitana della Sea Watch arrestata con l'accusa di resistenza o violenza contro nave da guerra, un reato che prevede una pena da tre a dieci anni, oltre a tentato naufragio.
La capitana non andrà in carcere, almeno per il momento. Ora è agli arresti domiciliari come deciso dalla Procura di Agrigento che coordina l'indagine. La tedesca, 31 anni, è accusata anche di tentato naufragio per la manovra di attracco effettuata. Una motovedetta della Guardia di Finanza, ha provato a bloccare la nave cercando di impedire l'attracco ma è stato inutile perché Carola Rackete ha proseguito con le manovre.