FEMMINISTE, E ADESSO COME LA METTIAMO? ALL’INIZIO DELLA SUA CARRIERA ANCHE GEORGE CLOONEY SI È SENTITO TRATTATO COME UN OGGETTO SESSUALE: “DURANTE LE RIPRESE DI “ROSEANNE”, SE MI ABBASSAVO PER RACCOGLIERE UN BLOCCO DI APPUNTI, MI DAVANO DEGLI SCHIAFFI SUL SEDERE. DEVI FARTI CONSIDERARE PER QUALCOSA IN PIÙ” – E A 61 ANNI RIVELA DI VOLER RINUNCIARE A FARE IL REGISTA PER…

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Simona Marchetti per www.corriere.it

 

george clooney george clooney

A Hollywood essere considerati un oggetto sessuale non è una prerogativa femminile. Ne sa qualcosa George Clooney che all’inizio della sua carriera, quando ancora vestiva i panni del sex symbol in serie tv come «Sisters» e “L’albero delle mele”, ha avuto anche lui il suo momento #metoo. «Onestamente sono stato oggettificato - ha raccontato il 61enne attore al “Washington Post” - . Ricordo che durante le riprese di “Roseanne” («Pappa e Ciccia»), se mi abbassavo per raccogliere un blocco di appunti, mi davano degli schiaffi sul sedere.

 

Devi farti considerare per qualcosa in più…In quest’ottica, “Good Night, and Good Luck” lo ha fatto per me, in ogni senso». Il riferimento di Clooney è al film del 2005, il suo secondo come regista, che lo ha consacrato nell’olimpo delle star, grazie alla vittoria del premio Osella per la miglior sceneggiatura e della Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile al festival di Venezia, senza dimenticare le sei candidature all’Oscar.

 

george clooney george clooney

Vuole trascorrere più tempo con la famiglia

Nell’intervista concessa in occasione dei Kennedy Center Honors - i premi che vengono assegnati ogni anno negli Stati Uniti a coloro che si sono distinti per il loro contributo all’arte e alla cultura - l’attore ha anche parlato della scelta, fatta di comune accordo con la moglie Amal, di passare più tempo con lei e con i gemelli Ella e Alexander, che oggi hanno 5 anni, finché ha ancora l’età per godersi a pieno la famiglia. «Io e Amal abbiamo avuto lunghe conversazioni sulla mia età.

 

Le ho detto “adesso ho 61 anni e posso fare molte delle cose che facevo, ma quando ne avrò 81, sarà diverso. I prossimi 20-25 anni sono anni buoni…facciamo in modo di viverli diversamente”». Il che, a livello lavorativo, si traduce con la rinuncia alla regia, a meno che non gli capiti un copione di quelli irrinunciabili. «Avere dei ruoli nei film è un lavoro facile, molto più facile che dirigerli e così posso trascorrere molto più tempo con la mia famiglia», ha concluso Clooney.

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