Estratto dell’articolo di Raffaele Calcabrina per www.ciociariaoggi.it
È stato recuperato dai carabinieri il montone che ha travolto e ucciso Silvana Minotti. Ma, come emerso già nelle ore immediatamente successive alla tragedia, non dovrebbe avere un padrone.
L’animale, infatti, è risultato privo del marchio di identificazione previsto dalle normativa europea sulla tracciabilità. Nonostante ciò, gli accertamenti da parte dei carabinieri e del servizio veterinario dell’Asl di Frosinone vanno avanti per cercare comunque di arrivare a identificare la provenienza del montone.
Silvana Minotti, 77 anni da compiere a dicembre, è stata caricata dall’animale, nel tardo pomeriggio di mercoledì, mentre si trovava nel giardino di casa in via Selva Casilina. Era davanti casa per delle faccende domestiche. Era di spalle rispetto all’ovino e per questo non l’ha visto quando l’animale l’ha colpita con violenza.
Troppo gravi sono risultate le ferite riportate dalla donna, centrata alla schiena, il personale del 118, nonostante i tentativi di rianimazione, non è riuscito a strappare alla morte la malcapitata. Silvana, sposata Rapone, era la madre di un ufficiale dei carabinieri del Raggruppamento investigazioni scientifiche di Roma.
Considerato che l’animale dopo l’aggressione si era dileguato, ieri è proseguita la caccia per catturarlo e per effettuare tutti gli esami necessari a identificarne provenienza e stato di salute. Sono stati i carabinieri della stazione di Frosinone con i colleghi della Forestale a localizzare il montone che è stato affidato in custodia al servizio ambiente del Comune di Frosinone. Sarà quest’ultimo ufficio che si è incaricato di trovare un ricovero adatto al montone. [...]