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Estratto dell'articolo di Danilo Ceccarelli per "la Stampa"
Il fisco francese rischia di diventare una serie dell'orrore per Netflix. […] Nell'ambito di un'inchiesta preliminare aperta per sospetta frode fiscale e lavoro sommerso nel 2022 dalla Procura nazionale finanziaria, ieri mattina sono scattate delle perquisizioni negli uffici di Parigi e di Amsterdam, dove ci sono rispettivamente le sedi delle attività in Francia e in Europa, Africa e Medio Oriente della piattaforma di streaming a pagamento.
Gli inquirenti cercano di capire se tra il 2019 e il 2021 Netflix ha sgonfiato i suoi ricavi francesi portandoli nei Paesi Bassi, dove c'è una fiscalità più clemente. […]
Secondo il quotidiano di inchiesta La Lettre A, che ha svelato l'apertura del fascicolo nel 2023, durante il periodo preso in esame dalle indagini l'azienda avrebbe versato in Francia 918mila euro di tasse sugli utili. Una cifra irrisoria per un colosso del settore che all'epoca vantava 7 milioni di abbonati solo nel mercato transalpino, dove è presente ormai da dieci anni, mentre oggi ne conta 282 milioni in tutto il mondo con ricavi per quasi 10 miliardi di dollari al terzo trimestre del 2024.
Questo perché i clienti francesi sottoscrivevano contratti con la filiale olandese Netflix International Bv. Ad insospettire la giustizia francese sono soprattutto i ricavi della società, lievitati nel giro di un anno passando da 47,1 milioni di euro nel 2020 a 1,2 miliardi l'anno nel 2021 e a 1,3 miliardi nel 2022, quando è stata raggiunta la soglia dei 10 milioni di abbonati. […]
Nel 2021 il margine operativo registrato in Francia era inferiore al 2% mentre quello negli Stati Uniti arrivava al 20%. Sempre secondo La Lettre A, Netflix nel 2022 ha pagato solamente 6,5 milioni di euro di tasse sugli utili, che sarebbero stati 65 milioni se i conti fossero risultati essere uguali a quelli della casa madre. […]