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DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?
FLASH! - TUTTI INSIEME ATTOVAGLIATI AL MENEGHINO BARETTO DI VIA DELLA SPIGA: LA SCORSA SETTIMANA IL PRESIDENTE DI IMI-INTESA, GAETANO MICCICHE', HA INVITATO (E POI PAGATO) UNA DOVIZIOSA CENA PER URBANO CAIRO, MARCO TRONCHETTI PROVERA, LUCA DI MONTEZEMOLO, DIEGO DELLA VALLE, DOMENICO DE SOLE, REMO RUFFINI - TEMA DELL'ADUNATA DI TANTI SPETTABILI CAPOCCIONI? AH, SAPERLO...
FLASH! – ECCO PERCHÉ JEFF BEZOS, DA SEMPRE FINANZIATORE DEI DEMOCRATICI, INTERROMPENDO UNA TRADIZIONE CHE ANDAVA AVANTI DA DECENNI, HA DATO ORDINE AL ‘’WASHINGTON POST”, QUOTIDIANO DI CUI È PROPRIETARIO, DI NON PUBBLICARE ALCUN EDITORIALE A SOSTEGNO DI KAMALA HARRIS, COSTATA 200 MILA ABBONAMENTI CANCELLATI – PER IL BOSS DI AMAZON PRIMA VENGONO GLI AFFARI: HA SCUCITO QUALCHE MILIONE DI DOLLARI A VARIE SOCIETÀ DI SONDAGGI. E TUTTI DAVANO LA VITTORIA DEL TRUMPONE…
FLASH! - IL GENERALE TEO LUZI HA FISSATO PER IL 15 NOVEMBRE LA CERIMONIA DI AVVICENDAMENTO NELLA CARICA DI COMANDANTE GENERALE DEI CARABINIERI. MA NON C’È ANCORA IL NOME DEL PRESCELTO - I GENERALI LUONGO (QUOTA CROSETTO) E CINQUE (QUOTA MANTOVANO) SONO I FAVORITI – L’ULTIMO CDM UTILE ALLA NOMINA SARÀ TRE GIORNI PRIMA (12/11). ALTRIMENTI SI RIPETERÀ LO STESSO PASTICCIO AVUTO CON LA GUARDIA DI FINANZA…
DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…