Flavia Amabile per “la Stampa”
roberto speranza massimo garavaglia
I turisti possono tornare, l'Italia è pronta ad accoglierli. Capri e Procida sono già quasi isole Covid-free, un primato che sta creando non pochi malumori fra le altre isole minori e le principali località turistiche. Da sabato prossimo, per entrare in Italia dagli altri Paesi Ue, dalla Gran Bretagna e da Israele, non ci sarà più quarantena ma basterà avere il referto negativo del tampone o il certificato di vaccinazione al Covid. Si tratta di una decisione presa durante un tavolo operativo organizzato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio e da quello della Salute Roberto Speranza.
A renderla possibile sono i progressi della campagna di vaccinazioni e il calo negli indici di contagio. È la svolta che si attendeva per consentire all'industria turistica di ripartire iniziando a ricevere prenotazioni prima che sia troppo tardi. Perché la ripresa sia completa, però, si attendono novità sul fronte del certificato europeo, sollecitate anche dal premier Mario Draghi, essenziale per avere clienti anche dagli altri continenti. Già dopo l'annuncio di martedì della fine della quarantena per i viaggiatori dell'Ue è arrivata una prima ondata di prenotazioni dai turisti dell'Ue.
Ma sono russi, americani e cinesi i turisti che in genere spendono di più in Italia. Solo il turismo Usa vale lo 0, 8% del pil, quindi si valuta con allarme da parte degli operatori turistici l'annuncio del ministro Di Maio che ci sarà un potenziamento dei voli Covid-free da Oltreoceano ma che non si pensa di eliminare la quarantena anche per chi proviene dagli Usa prima di giugno.
Nel frattempo prosegue la campagna di vaccinazione nelle isole minori. In Campania, grazie all'accelerazione impressa dal presidente Vincenzo De Luca, Procida ha circa il 90% della popolazione vaccinata. Capri è intorno all'80% e Ischia le raggiungerà fra due settimane. Una sfida che il presidente De Luca rivendica con orgoglio. «Quando siamo supportati dalla ragionevolezza delle scelte non aspettiamo il permesso degli altri».
Solo da mercoledì infatti il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus Figliuolo ha dato il via libera a tutte le isole minori di procedere con la vaccinazione di massa. Le prime a iniziare ieri sono state le Eolie e Capraia mentre in Piemonte il presidente Alberto Cirio protesta: «Non vedo differenze tra Capri e Sestriere».
E Francesco Del Deo, presidente dell'Ancim che rappresenta le isole minori, ora chiede «maggiore autonomia per i sindaci delle isole per velocizzare le operazioni». L'estate è alle porte, il turismo non aspetta. A Ventotene il sindaco Gerardo Santomauro calcola che, se si va avanti così, non si terminerà prima di giugno. «Eppure basterebbe un minimo sforzo, ci vuole più a dire che a fare», spiega.
DONNE IN SPIAGGIA CON LA MASCHERINA ISOLE. Turisti