FRANCESCA PERSI, LA PRESTANOME DI CORONA: “HO CERCATO SU GOOGLE ‘BANCHE IN AUSTRIA’ PER PORTARE LÌ I SOLDI. QUESTI ISTITUTI HANNO PROPRIO IL REPARTO PER GLI ITALIANI CHE VANNO E APRONO CONTI, E NON È CHE TI FANNO TANTE DOMANDE. I SOLDI IN NERO? MOLTI CLIENTI, SPECIALMENTE AL SUD, NON FATTURANO E NON SANNO NEMMENO COS’È L'IVA”

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FRANCESCA PERSI FRANCESCA PERSI

Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”

 

Non sapeva più dove mettere le banconote Fabrizio Corona, tante ne aveva ammassate facendo il nero, ma nascondere tre milioni in contanti può essere un problema quando si ha paura che te li rubino o, peggio, che te li sequestrino. Si può infilarli in una cassetta di sicurezza di una banca estera trovata su internet, come ha fatto Francesca Persi: «Ho messo "Banche in Austria" (…) queste banche hanno proprio il reparto per gli italiani (...) che vanno lì e aprono conti, e non è che ti fanno tante domande strane».

 

Anche per questo è stata arrestata con Corona per intestazione fittizia di beni. I due devono uscire da una situazione rischiosa. Il piano, per quanto semplice, non è ingenuo: portare il denaro dove il segreto bancario è sufficientemente forte e poi farlo rientrare in Italia pagandoci le tasse con la voluntary disclosure, dichiarano.

FRANCESCA PERSI FRANCESCA PERSI

 

Al gip Paolo Guidi che la interroga alla presenza degli avvocati Ivano Chiesa e Cristina Morrone, Persi dice che Corona lavorava così tanto che «due cassette di sicurezza in banca a Milano non ce la facevano a contenere i soldi e hanno pensato al controsoffitto come nascondiglio di transizione». «Fabrizio nel lavoro è una macchina da guerra, è molto intelligente», ma non c'è solo il nero, ci sono anche due milioni fatturati regolarmente dalla Atena.

 

«Abbiamo grandi clienti. Lui fa il testimonial, fa da sponsor, chiudiamo campagne Sky, chiudiamo campagne pubblicitarie. Abbiamo chiuso la campagna con Aurora Ramazzotti (impegnata in tv, figlia di Eros Ramazzotti e di Michelle Hunziker ndr)».

 

FRANCESCA PERSI FRANCESCA PERSI

Corona ha anche parlato di un contratto «da 30 mila euro a puntata per dieci puntate» con la «Fascino di Maria De Filippi», ma la società afferma che questo «non corrisponde alla realtà». Il nero è un problema: «Molti clienti, specialmente nel Meridione, non intendono fatturare e non sanno nemmeno cos' è l'Iva», anche «società importanti - dichiara Persi - non ti pagano mai l'Iva, perché secondo loro è un costo» e tante volte Corona, di fronte si sarebbe sentito dire: «Ti do i contanti, se vuoi lavori così».

 

C'è la discoteca che «ti paga 7.000 euro, il passaggio di dieci minuti in negozio che ti dà mille o duemila euro (…) c'è il centro estetico che ti paga duemila euro 16 minuti, dipende da quanto si sta», spiega Persi rivelando che a Roma Corona, il «giorno del suo compleanno, ha fatto una serata con degli sponsor, una cena e ha invitato tutti questi suoi pseudo amici, pseudo mitomani, e solo quella sera (…) 50 mila euro».

 

I SOLDI NASCOSTI DI FABRIZIO CORONA I SOLDI NASCOSTI DI FABRIZIO CORONA

Quando a luglio i ladri entrano in casa della Persi, senza però trovare i soldi, i due si preoccupano. «Non si poteva andare all'Agenzia delle entrate con un borsone e dire "scusate, voglio dichiararli"», dichiara lei sostenendo che è allora che nasce l'idea dell' Austria. Individuata la banca Btv di Innsbruck con Google, dopo essersi fatta 4 ore e mezza in auto con mezzo milione in un borsone, il 3 agosto apre un conto e prende la prima cassetta di sicurezza dove stipa i contanti.

fabrizio corona e geraldine daru fabrizio corona e geraldine daru

 

Torna il 10 e l'11, apre un secondo conto nella «Sparkasse» con annessa cassetta in cui infila 400 mila euro. Altri 1,8 milioni restano nel controsoffitto, dove li scoverà la polizia il 7 settembre dopo che una bomba carta è esplosa davanti a casa di Corona e i ladri hanno visitato di nuovo l'abitazione di Persi chiaramente alla ricerca dei soldi.

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