Estratto dell'articolo di Anais Ginori per “la Repubblica”
L’Antitrust francese accende un faro su Apple dopo la denuncia di alcune associazioni rappresentanti degli inserzionisti pubblicitari d’Oltralpe, che dal 2021 lamentano il cambio di policy sulle norme a tutela della privacy nell’aggiornamento del sistema operativo degli iPhone. Un’indagine formale segnerebbe la prima importante mossa governativa intrapresa a livello globale contro Apple in relazione alle modifiche sul meccanismo che ha cambiato le modalità in cui gli inserzionisti possono tracciare gli utenti e la loro reazione verso i contenuti pubblicitari.
L’autorità francese ha riscontrato prove di comportamenti anticoncorrenziali illegali nell’esame iniziale delle denunce ricevute e sarebbe intenzionata a emettere nelle prossime settimane una “dichiarazione di obiezioni” alle varie parti coinvolte […]
I cambiamenti delle modalità di tracciamento da parte di Apple hanno reso più semplice per gli utenti di iPhone l’opzione per rifiutare di esser tracciati nell’utilizzo delle App sul loro smartphone. Una modalità che è costata miliardi di ricavi pubblicitari ai rivali, come Meta, mentre il business di Apple ha continuato a crescere. La difesa di Cupertino è sempre stata di aver agito in nome del rispetto della privacy, ma per i concorrenti si tratta di una mossa per potenziare i propri guadagni.