Dj scomparsa col figlio: cognata,nessun problema con famiglia
(ANSA) - "Mia cognata è in stato confusionale e vaga, non è stata rapita, non aveva problemi con mio fratello o con qualcuno della famiglia. Secondo noi lei è solo spaventata. Non è stata molto bene nel periodo dei lockdown, lo so perchè è stata anche a casa mia ed ho visto che era molto spaventata e depressa". Lo dice Mariella Mondello, cognata di Viviana Parisi, 43 anni, la donna scomparsa con il figlio Gioele da 5 giorni. La cognata insieme a un gruppo di amici e parenti sta cercando la donna nelle vicinanze di Caronia dove ha lasciato l'auto ma anche a Giardini Naxos dove sarebbe stata avvistata negli scorsi giorni .
DANIELE MONDELLO E VIVIANA PARISI
"Lei durante il periodo della massima diffusione del Coronavirus - prosegue la cognata - è stata qui da noi. Era terrorizzata per il Covid soprattutto per Gioele. Ha cominciato a pregare, leggeva la bibbia.Ha avuto una sorta di esaurimento come possono testimoniare parenti e vicini ed è stata anche portata una volta all'ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto.Era molto instabile, passava da uno stato di euforia alla depressione e temiamo possa avere avuto uno shock dopo l'incidente.
DANIELE MONDELLO E VIVIANA PARISI
Non so perché si trovava a Caronia, mi aveva parlato qualche giorno prima della piramide della Luce di Fiumara D'arte di Motta d'affermo, dicendo di volerci andare. Questo posto è vicino Caronia, ma non abbiamo avuto riscontro della sua presenza lì. Invece le segnalazioni della sua presenza con il bambino alla villa e al parco giochi che ci sono venute da Giardini Naxos,ci sembrano attendibili.
Forse è arrivata l' con un treno o un passaggio. Un ragazzo che ci ha contattato ha detto dei particolari sul taglio dei capelli di mio nipote e sulle sue scarpe che solo chi lo ha visto poteva sapere". "Hanno affermato - prosegue - anche che erano trasandati e che lei aveva la testa bassa, come se fosse assorta nei suoi pensieri. Siamo fiduciosi di riabbracciarla e voglio dire a mia cognata di tornare, noi l'aspettiamo a braccia aperte e le vogliamo tutti bene, spero sia qui con noi presto, non può vagare a lungo senza soldi".
1 - "LA MIA VITA IN UNA BARA DI CRISTALLO" TRE IPOTESI SULLA DJ SPARITA CON IL FIGLIO
Laura Anello per “la Stampa”
VIVIANA PARISI E IL MARITO DANIELE MONDELLO
Forse la risposta si trova qui, tra le stradine di questo paese che dalla collina digrada verso il mare, uno dei 108 comuni della provincia di Messina. Venetico, 4mila abitanti, centro agricolo affacciato sull'azzurro del Tirreno, il mare che Viviana Parisi vede dal terrazzo della sua casa all'ultimo piano. Se non la risposta, trovi almeno i dubbi, gli stessi che agitavano il cuore di questa giovane madre che qui non ha nessuno della sua famiglia d'origine - è nata e cresciuta a Torino - e che con l'arrivo del figlio amatissimo ha cambiato radicalmente vita.
È probabilmente in quel groviglio tra amore, fatica, responsabilità, ansia di inadeguatezza, perdita di un pezzo di sé, nostalgia per la spensieratezza passata, senso di solitudine, (quello che provi anche se non lo sei) che si nasconde il mistero di questa donna scomparsa lunedì con il figlio Gioele di quattro anni ai bordi dell'autostrada tra Messina e Palermo - all'altezza di Caronia - dopo avere lasciato la sua macchina accostata al guard-rail, con borsa, soldi e documenti dentro. Una dj e vocalist, una donna «forte, carismatica, luminosa, come quel sole che ha tatuato sulla spalla sinistra e con cui firma le sue creazioni discografiche», come racconta l'amica Angela Marino. Il male oscuro delle madri, il male sommerso delle madri.
Di tante madri. Spesso le più sensibili, le più appassionate della vita, le più innamorate dei figli, le più esigenti con se stesse e con gli altri. Luminose, ma fragili. Pensi a questo, mentre ti aggiri per queste strade dove Viviana era sempre a spasso con quel bambino. Ma certo lo smarrimento c'era tutto, la vertigine tra il prima e il dopo. «Per Daniele l'Hardstyle in studio, per me la ninna nanna in camera da letto», scriveva su Facebook, dove pure tesseva parole d'amore per il figlio e per quella musica amatissima attorno alla quale era cresciuta e si era costruita la sua vita, ma che poi era diventata «malvagia» al punto da rinchiuderla «in una bara di cristallo».
E proprio alla consolle era il marito Daniele Mondello, quando lei l'ha salutato prima di andare via con il bambino. «Ero di spalle, l'ho vista appena, mi ha detto che andava qui vicino, a Milazzo, per comprare le scarpe per Gioele», ha detto lui agli inquirenti. Invece la macchina vuota è stata ritrovata cento chilometri più in là, verso Palermo. Viviana ha tamponato un furgoncino dell'Anas, un incidente banalissimo, poi si è fermata ed è scomparsa.
Un testimone racconta di averla vista scavalcare il guard-rail, ma da quel punto a piedi non si può andare da nessuna parte. Le ipotesi sul campo quindi sono tre: la più atroce, che sia morta insieme con il bambino, e che non siano ancora riusciti a trovarla nonostante abbiano setacciato palmo a palmo le zone sottostanti i viadotti, le campagne, i laghetti. Ieri perfino i cunicoli di scolo delle acque che ci sono sotto l'autostrada.
La seconda, non più confortante, che disorientata sia salita sulla macchina di qualcuno che le ha offerto un passaggio e che non aveva buone intenzioni. La terza, che abbia pianificato un piano di scomparsa degno di un buon giallista, fermandosi lì sull'autostrada e salendo sulla macchina di qualcuno con cui era d'accordo. Che abbia provocato apposta il tamponamento per dileguarsi con più facilità?
Che avesse con sé un altro telefono e altri soldi? La terza è l'ipotesi che i soccorritori auspicano perché significherebbe che lei e Gioele sono vivi. Mentre sui social è già partita la lapidazione ora di lei ora del marito, il cui appello dell'altro ieri («Torna e stai tranquilla che non succederà niente, né a me, né a te né al bambino») ad alcune orecchie è suonato infelice. Certo è il dolore che Viviana aveva dentro e la speranza di superarlo: «Non ho più niente ma pian piano vorrei riprendermi il mio passato per andare avanti con il presente e il futuro, se Dio vuole».
2 - LA DJ E IL FIGLIO SCOMPARSI, AVVISTAMENTI MA SENZA RISCONTRO
Sa.T. per il “Corriere della Sera”
Viviana Parisi e suo figlio Gioele non si trovano. Da quattro giorni, ormai, un pezzo della provincia di Messina, sulla costa tirrenica, è oggetto incessante di ricerche. Ma la dj scomparsa lunedì mattina sull'autostrada Messina-Palermo assieme al suo bambino è ancora introvabile. Anche ieri circa settanta persone tra vigili del fuoco, polizia stradale, carabinieri, protezione civile e volontari sono state impegnate con cani molecolari e droni, coordinate dalla prefettura di Messina.
Si allarga il campo delle ricerche, vengono battute zone nuove attorno a Caronia, lì dove è stata abbandonata in autostrada l'Opel Corsa su cui la donna e il bambino erano partiti da Venetico, vicino Messina. Viviana aveva detto al marito che sarebbe andata in un centro commerciale a Milazzo, una ventina di chilometri da casa, per comprare le scarpe al «cucciolo», come lo chiama nei post su Facebook.
L'auto era arrivata a più di cento chilometri da casa, quando madre e figlio si sono dileguati dopo un incidente. Questa circostanza fa propendere gli inquirenti per la pista dell'allontanamento volontario, ma non si escludono altre ipotesi. L'altro ieri il marito le ha rivolto un accorato appello con un video. Viviana, hanno riferito i familiari, aveva sofferto dei problemi psicologici durante il lockdown ma sembrava essersi ripresa.
«Ci sono momenti della vita in cui ci smarriamo, in cui abbiamo bisogno di stare un po' soli. La solitudine è un modo per crescere e meditare, far funzionare il nostro cervello», aveva detto Viviana in un video su Facebook. Alcune persone hanno segnalato la presenza della donna la sera del 4 agosto in un parco giochi a Giardini Naxos, vicino a Taormina. Ma le ricerche nelle ultime ore si sono concentrate a Piano Margi, dalle parti di Barcellona Pozzo di Gotto, più vicina a quella dove è stata ritrovata l'auto. Anche in questo caso sarebbe stata una segnalazione a indirizzare le ricerche. Sul posto impegnato anche il personale del corpo forestale e della Guardia di finanza. La polizia stradale ha rinnovato l'appello a chi sa di parlare, soprattutto a chi dovesse aver visto la donna prima che facesse perdere le sue tracce.