Paolo Stefanato per “il Giornale”
giuseppe conte e ursula von der leyen a bruxelles
Italia e Grecia sono i due Paesi «furbetti» rispetto a rimborsi e voucher. Il primo decreto Conte aveva previsto la possibilità che le compagnie aeree restituissero ai passeggeri vittime di cancellazioni un buono pari all'importo del biglietto. Una palese asimmetria: pagamento in contanti, restituzione no. Un'ingiustizia. Ieri la Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione contro Roma e Atene per mancato rispetto delle norme Ue a tutela dei diritti dei passeggeri.
Secondo Bruxelles, Italia e Grecia hanno adottato una legislazione che consente ai vettori di offrire buoni come unica forma di rimborso mentre secondo i regolamenti sui diritti dei passeggeri dell'Unione, questi ultimi hanno il diritto di scegliere tra il rimborso in denaro e altre forme di rimborso, compreso un voucher: una scelta, non un obbligo. I due Paesi hanno ora due mesi per rispondere alle argomentazioni sollevate dalla Commissione, altrimenti Bruxelles può decidere di inviare un parere motivato.
coronavirus, passeggeri negli aeroporti inglesi 1
La procedura avviata da Bruxelles riguarda «i diritti dei passeggeri del trasporto aereo e sui viaggi per via navigabile». Inoltre, l'Italia ha adottato misure non conformi alle norme europee in materia di viaggi in autobus e diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario. Per ben due volte sul tema si è pronunciata anche l'Antitrust italiano, ritenendo illegittima la norma che dà facoltà alle compagnie di emettere i voucher. Il fatto che in questo periodo di emergenza sanitaria i vettori siano a corto di cassa (8,1 miliardi di dollari è, secondo la Iata, l'ammontare dei biglietti da pagare per voli cancellati) non giustifica un'infrazione delle norme. «Riceviamo maree di segnalazioni e proteste», segnala Marco Donzelli, presidente del Codacons.
ursula von der leyen incontra giuseppe conte a palazzo chigi 3
«Dobbiamo decidere come procedere. Un contratto siglato mette entrambe le parti in obbligo reciproco: uno paga e l'altro si impegna alla prestazione. Se la prestazione viene annullata, non ci devono essere alternative, se non volontarie, al rimborso. I soldi vanno restituiti».
«Oltretutto continua queste pratiche sono state avvolte da una mancanza di trasparenza, con voli cancellati all'ultimo in maniera arbitraria. Lo Stato ha dimostrato scarso interesse per i passeggeri-consumatori, e tutto si è trasformato in un far west privo di regole». Se solo Italia e Grecia sono entrate nel mirino di Bruxelles, significa peraltro che negli altri Paesi i diritti dei passeggeri sono stati rispettati.
Mentre ieri i nuovi vertici di Alitalia Francesco Caio e Fabio Lazzerini, presidente e ad incontravano Roberto Gualtieri che, come ministro dell'Economia, sarà il nuovo azionista al 100% della compagnia, da Bruxelles la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, ha lanciato il suo avvertimento: «La discontinuità economica» per gli aiuti di Stato «deve essere reale. Quindi valuteremo se si tratta effettivamente di una nuova attività». «In questi casi ha detto - usiamo una serie di criteri per valutare se la discontinuità è vera oppure no», ha spiegato, indicando tra questi «il prezzo e la logica della transazione» nonché «il piano su dipendenti e asset».