(Adnkronos) - I Carabinieri di Este (Padova) a conclusione di un rocambolesco inseguimento lunedì sera hanno arrestato due marocchini, un 35enne e un 19enne, e denunciato un terzo loro connazionale di 31 anni, tutti residenti in un comune della bassa veronese, per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. L'inseguimento della prima gazzella, che si è protratto per 17 km, ha avuto inizio ad Ospedaletto Euganeo, in provincia di Padova.
La Fiat Punto con a bordo i tre non si è fermata all'alt dei militari e da lì è partita una folle fuga per le strade della bassa padovana, seminando il panico tra gli automobilisti, mentre dall'auto gettavano due panetti di hashish.
Passati in provincia di Vicenza, l'inseguimento è continuato in quella di Verona, dov'è terminato a Roveredo di Guà, quando il conducente ha perso il controllo della Punto ed è finito fuori strada: auto distrutta ma occupanti tutti incolumi. All'inseguimento si erano aggiunte anche le pattuglie di Noventa Vicentina (Vicenza) e Minerbe (Verona). Oggi convalidati in tribunale gli arresti, ma il giudice ha rimesso in libertà i due imputati, anche se il pm aveva chiesto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.